Ciao Ragazzi,
alla fine mi sono fermato a Pokhara (Nepal) piu' del previsto e gia' che mi sono trovato da queste parti ho provato a fare 10gg di Trekking fino al campo base dell'Annapurna. La stagione non e' la migliore, ma dal momento che i monsoni sembrano essersi impigriti sull'India Meridionale ammetto di non essermi scuoiato per arrivarci. Come di fatto non e' necessario scuoiarsi vivi per prendersi 6 mesi di tempo e viaggiare attraverso l'Asia od ovunque vi porti il cuore. Continuo a leggere commenti disillusi di membri del forum per i quali una simile scelta continua ad apparire pazza, naive, coraggiosa, etc.
Mi permetto di esprimere la mia personale opinione augurandomi che nessuno di voi si senta patronizzato o, peggio, offeso.
1. Passata la Turchia, il costo della vita relativamente a quello europeo, crolla vertiginosamente. In Iran, Pakistan, India, Nepal, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam ed Indonesia ed in modo meno evidente nelle repubbliche indipendenti ex sovietiche, vivere con 10 Dollari al giorno, inclusa benzina e senza grossi sacrifici non e' impossibile. I.e. io sono da 15gg alloggiato presso il Butterfly Lodge di PoKhara (
www.butterfly-lodge.org) a 500 NRP al giorno (4.8 Euro inclusa colazione) e mi nutro con altri 4 Euro. Pensateci prima di affittare casa in Sardegna.
2. A patto di prendersi il tempo necessario per "viaggiare" e NON "far viaggiare la moto per collezionare adesivi", le esperienze che si accumulano nella nostra memoria ci cambiano in meglio. Si', la direzione del cambiamento e' univoca: in meglio. i.e. si comprende toccando con mano l'artificialita' dei confini nazionali, si diventa tolleranti verso altre culture - a patto di essere curiosi di scoprirle -, si ha la percezione reale di come la nostra cultura ed il nostro modo di vivere in Italia - e piu' in generale in occidente - non sia l'unico ed il migliore, etc. Si scardinano un po' di certezze illusorie e le si sostituisce con un po' di sano relativismo ed apertura al mondo. Un viaggio d'affari in Cina non ti permette questo semplicemente perche' in simili occasioni non si e' in contatto con noi stessi. La solitudine della moto e' un catalizzatore di emozioni non una sensazione da temere.
3. Io non so far nulla di concreto. Ero Director in un fondo di Private equity a Londra (i.e. tra quelli che indebitavano le proprie societa' 15 Euro per ogni euro investito), e lungo il cammino ho rivisto un po' di illusioni e scelte. Probabilmente tornero' a fare l'unica cosa che so fare ma come un sadhu a Nainital mi ha detto un giorno: " [...] non e' cio' che fai che ti qualifica ma la causa per cui lo fai. Quella e' la discriminante tra un buon uomo ed una cattiva persona." Probabilmente seguiro' il suo consiglio, sporcandomi le mani un po' di piu' la prossima volta che tornero' in occidente. Molti di voi non sanno far nulla di concreto secondo le linee che ho tratteggiato sopra. Non pensiate che la vostra posizione lavorativa sia eterna ed immutabile e ricordatevi che non siete cio' che fate. Piu' spesso fate cio' che siete, ma dato che il 90pc delle volte non sappiamo chi siamo, allora lasciamo che la vita decida per noi. Siamo animali abitudinari e ci sediamo su queste scelte senza pensare. Ecco, un viaggio puo' aiutare a scrollare il torpore della mente, dei mezzi desideri e riaccendere sogni mai sopiti.
4. Il lavoro al rientro. Uno puo' mettersi in aspettativa sei mesi volendo. Poi' pero' si ha paura che il collega ci scavalchi in una promozione, etc...beh, quando tornate fategli il dito (per i single: lui non ha scopato quanto avete fatto voi!), non ha stretto tante amicizie, non ha visto luoghi, non ha mai riflettuto sulla propria vita, non ha tanta sicurezza in se stesso quanta ne avete voi, ed un sacco di altre cose. Potrei scrivere un libro noiosissimo. Non aspettate la pensione...le forze potrebbero mancarvi e le certezze essere ormai sclerotizzate nella mente.
5. La casa. Ve l'ha ordinato il dottore di comprare casa indebitandovi fino al collo? Io pur potendomi permettere di acquistarne una ho deciso di non avere un centesimo di debito. Ti rende schiavo. Non per altro i titoli di credito sono vincolati da rapporti di "obbligazione". Ho lavorato con il debito tanto da conoscerne i risvolti piu' demoniaci. Le case sono sono sempre li'. al ritorno prima o poi, se volete, potrete prenderne una in affitto o farla di vostra prorieta'...o costruirvela da soli.
6. la famiglia. Questa e' l'unica vera obbligazione e vincolo. Ma dato che il legame e' un legame d'amore, non vi e' frustrazione nel non poter partire perche' la famiglia ci reclama a se.
7. Il mezzo. Non e' importante. La moto e' il nostro cavallo moderno. Ho conosciuto gente in giro per il mondo con Rickshaws, bentleys nel deserto del baluchistan, golf in Iran, Van WW in Pakistan, Biciclette, Sedie a rotelle in Tibet. Avete paura di fare un po' chilometri su una BMW? Portatevi dei pezzi di ricambio, imparate a nutrire e curare il vostro cavallo e partite...se volete.
Mi auguro di non avervi troppo rotto i coglioni ma ora vado a Yoga
Andrea
www.theleftwayeast.com