30/5
Partenza alle 7.30 da Bologna, una F800 ST e la mia Giessina, via A13. Alle 8.50 rendez vous con F650 mono e R1200R provenienti da Verona all’area di servizio Arino Est sulla A4. Abbiamo proseguito sul passante di Mestre verso Longarone, stop a Cortina intorno alle 11 per aperitivo in piazzetta e poi ripartenza per Pieve del Cadore e Dobbiaco. Bellissimo il tratto tra Pieve e Dobbiaco, asfalto irregolare ma non da togliere il piacere di guida, panorami splendidi con scorcio sulle Tre Cime di Lavaredo.
Sulla strada a mezza costa tra Dobbiaco e San Candido, gustosa e tranquilla pausa pranzo allo
SchopfenHof, sicuramente da segnalare. Alle 14 circa si riprende la strada verso l’Austria con deviazione verso le Dolomiti di Sesto: una strada stretta, dal fondo irregolare e pezzetti sterrati, due piccoli guadi secchi, sino alla sbarra che chiude la forestale vietata al transito a motore. Uno spettacolo per gli occhi il panorama, dominato dalle
Si passa il confine e si raggiunge intorno alle 17 l’albergo sul Tristachersee, vicino Almach, a circa 6 km da Lienz.
L'albergo, scelto via Internet, è un 4 stelle superiore con prezzo da tre stelle; anch’esso sicuramente da consigliare. Si arriva pressocchè insieme alle altre sette sorelline (due F800GS, una F800S, una F800St, una F650 mono, una R800R ed un GS1200std) provenienti senza deviazioni da Bologna, Pisa e Terni. Relax e chiacchiere nella piscina riscaldata; cena gourmet di 6 portate.
31/5
Briefing alle 8.30 a colazione (pantagruelica). Con l’aiuto della proprietaria dell’albergo e di Internet, si decide di evitare il Grossglockner per le avverse condizioni atmosferiche (che le previsioni danno migliori per l’indomani) e si parte per la Carinzia. Sulla E66 si viaggia tranquilli in direzione di Spittal sino a raggiungere il Millstattersee. Un bellissimo bar sull’acqua del lago è la scusa per una sosta sibaritica di una mezz’oretta. Si riparte quindi sulla 98, sulla 88 e la 85 sino a Richenau e di lì all’attacco della Nockalmstrasse. 8 euri l’ingresso, sole, asfalto ottimo, 48 tornanti. Abbandono per l’unica volta nel viaggetto la posizione di scopa, che cedo ad un vecchio amico e mi diverto un po’: è bellissimo, tutto, strada e panorama. Sosta pranzo alla GlockenHutte a 2064 m. Si raggiunge l’uscita Nord della Strasse e di lì, seguendo la 99 sino a Lieserhofen si riprende la E66 e si ritorna in albergo intorno alle 18. Relax e chiacchiere nella piscina riscaldata; cena a Lienz nella Birreria Gosser (eccelente), con giretto digestivo post cena in centro.
1/6
Alle 8.30 colazione, checkout dall’albergo e seguendo la 107 (bella!) si arriva all’ingresso sud della Grossglockneralpenstrasse. Qualche km prima unico contrattempo del viaggio: un solerte poliziotto becca uno dei nostri in un sorpasso ad un camper con velocità di 94 km/h in un tratto con limite di 70. Multa di 30 (trenta) euri, sorriso e stretta di mano. La strada all’inizio è bella, ma trafficatissima: camper, autobus turistici e in mezzo noi ed altri sciami di motociclisti. Piacere di guida=zero. Raggiungiamo attraverso la deviazione di 9 km il piazzale del ghiacciaio, foto e via dal casino verso la Edelweisshutte, sul punto più alto della strada. E’ freddo (0-1°), la strada è bagnata dalla neve che si scioglie dai muri che costeggiano la strada stessa, i panorami sono mozzafiato. In particolare ci fermiamo incantati all’uscita del primo piccolo tunnel (vedi foto nel precedente post) Pausa pranzo e via del ritorno, lungo la E66 sino alla statale della Pusteria. 70 km da incubo (traffico, gente che si immette da tutte le possibili stradine laterali) ma si riesce ad arrivare a Bressanone. Autostrada del Brennero e a Bologna alle 19.30.
Neanche una goccia di pioggia per tutti e tre i giorni del giro. Ripartirei per rifarlo domani.
Un primo blocco di foto lo trovate
qui.