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Vecchio 30-12-2004, 10:53   #1
stringerer
Mukkista in erba
 
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predefinito Nel 2012 la fine del Mondo!

RIPORTO CON COPIA-INCOLLA UN ARTICOLO PRESO DA INTERNET CHE RIASSUME UN PO' LE CONCLUSIONI CUI SONO GIUNTI SVARIATI GRUPPI DI SCIENZIATI INDIPENDENTEMENTE IN VARIE PARTI DEL MONDO

Se via appassiona la materia, è incredibile.
La cosa ancor più incredibile, però, è che non sono ca@@ate campate in aria, ma hanno base scientifica e sono confermate da inquietanti coincidenze.
Questo il testo dell'articolo:

Con questo titolo un po' provocatorio vogliamo introdurre ancora un altro punto di vista sul tormentone effetto serra: cicli naturali o colpa delle attività antropiche? Un'altra ottica di osservazione da cui ognuno può trarre le sue conclusioni paragonandole alle altre teorie in materia.

Da anni si discute su anomalie o presunti cambiamenti climatici in atto sul nostro Pianeta e in molti ne hanno identificato la causa in un aumento medio delle temperature globali di quasi 1°C nell'ultimo secolo. Sotto accusa l'effetto serra, ampliato dalle emissioni di gas inquinanti collegate alle attività umane.

Non è dello stesso avviso il geologo americano Gregg Braden, il quale, sulla base di quanto già dimostrato da altri scienziati nel 1991, ha individuato le cause del riscaldamento globale nell'aumento della frequenza di vibrazione del campo energetico terrestre.

Che vuol dire?
Tutti gli oggetti sono composti da atomi e molecole i quali non sono del tutto immobili ma hanno una loro impercettibile vibrazione che al nostro tatto viene percepita come temperatura: in via del tutto semplicistica, ad una minor temperatura di un oggetto corrisponde anche una minor "agitazione" molecolare. In certi punti "critici" vi è addirittura un passaggio di stato: solido, liquido e gassoso.

Tutti ad esempio lo abbiamo sperimentato con l'acqua che può divenire ghiaccio o vapore in base alla sua temperatura. Questo discorso vale anche per la Terra, la cui frequenza di fondo era ritenuta una costante pari a 7,8 cicli al secondo (o hertz), una sorta di battito cardiaco planetario. Da recenti osservazioni si è capito che in realtà non è così e che attualmente tale frequenza è aumentata fino ad 11 hertz, di qui il maggior riscaldamento.

Perché c'è stato questo aumento?
Sempre in base a quanto affermano scienziati e geologi, il meccanismo fa parte di un ciclo di circa 26000 anni che si ripete puntualmente ed è anche collegato al campo magnetico terrestre.

Cos'è il campo magnetico terrestre?
La Terra, come gli altri corpi celesti è in realtà un gigantesco magnete con un Polo nord e un Polo sud magnetici: al suo interno, ancora allo stato magmatico, grandi flussi di lava scorrono lentamente in maniera parallela all'asse sud-nord, spostando le placche continentali come fossero enormi zattere nel corso di milioni di anni: di qui la deriva dei continenti, le faglie, le eruzioni e i terremoti.
Come ogni magnete che si rispetti, anche la Terra genera un suo campo magnetico, ossia delle invisibili onde energetiche che ad esempio ci proteggono dall'arrivo di particelle dannose provenienti dai raggi solari.

Negli ultimi 1500 anni l'intensità del campo magnetico terrestre è calata del 50%. Secondo questi studiosi, non appena la frequenza di vibrazione raggiungerà i 13 cicli al secondo, il campo magnetico calerà piuttosto rapidamente fino ad annullarsi o a raggiungere il cosiddetto Punto Zero.

Cosa accadrebbe se ciò si verificasse?
La rotazione terrestre rallenterebbe fino a fermarsi del tutto, forse per 2 o 3 giorni (su una metà sarebbe sempre giorno e sull'altra sempre notte), dopodiché i poli magnetici si invertirebbero e la rotazione ripartirebbe ma in senso opposto (il sole sorgerebbe ad ovest e tramonterebbe ad est). Inevitabili ed esplosive eruzioni vulcaniche nonché terremoti sconvolgerebbero la crosta terrestre, il tutto condito da una notevole attività elettrica nell'atmosfera. Insomma, eventi catastrofici che cancellerebbero il nostro attuale stile di vita...

In passato questi cataclismi planetari si sono già verificati e se ne trova traccia in antichissimi ghiacciai e in alcuni strati rocciosi profondi. Accade all'incirca ogni 13000 (in 26000 si ha un ciclo completo) e coincide, fra l'altro, con la precessione degli equinozi e il ciclo di rivoluzione dell'asse terrestre. L'ultima volta è datata all'incirca al 10500 a.C., epoca in cui alcuni ricercatori collocano la fine della civiltà leggendaria di Atlantide.

Quando potrebbe accadere di nuovo?
Secondo gli scienziati americani non mancano molti anni. Addirittura, sostengono loro, forse 10 o 12 ma non è nostro interesse fare alcun tipo di allarmismo (ci limitiamo solo a riportare tutti i dettagli di questa teoria). Un aspetto affascinante, concludono i ricercatori americani, è che in antichi calendari Egizi e Maya sono stati trovati dei riferimenti a questo ciclo (che sembra fosse già noto agli antichi) nell'anno che corrisponde al nostro 2012. Staremo a vedere...
__________________
THE VIPER'S BITE...
stringerer non è in linea  
 


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