Mukkista logorroico!
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Considerazioni sulla KS
Sabato ho fatto un bel giro con Pacpeter, lui con la Street Triple, meta Castelluccio, con licenza di divagare.
Partenza da Euclide, Flaminia fino a Terni, poi continuiamo per Spoleto, ma ci rendiamo conto di aver fatto un errore e scolliniamo verso la Valnerina.
Arrivati a Visso, Piero suggerisce una deviazione verso il Lago di Fiastra, che è color smeraldo, fantastico.
Pranzo (molto buono) in un agriturismo nei paraggi, ritorno a Visso e rotta su Castelluccio, la cui piana è bellissima anche senza fioritura. Sacchetto di lenticchie IGP nella valigia.
Riscendiamo verso Norcia e decidiamo di passare per Leonessa, per poi rientrare valicando il Terminillo, stupendo. Dato che non avevo mai provato la Speed, ci scambiamo i comandi da Leonessa fino in cima alla montagna.
Ha un 675 sorprendente, rotondo e potente, che tira in basso come un trattore e non disdegna gli alti regimi, disturba solo un certo on-off, marcato, ma gestibile. Ciclistica onesta, molto maneggevole, sospensioni durette, ma nulla di tragico (la F800R è più rigida), freni dalla modulabilità un po’ strana, poco pronti all’inizio della corsa, per poi mordere con decisione quando si strizza il comando, probabilmente per evitare di ammazzarsi con uno stoppie, dato il passo corto della moto.
Insomma, un’ottima moto, davvero.
Riprendo la KS. Mi aspetto istintivamente di ritrovarmi alla guida di un cosone pesante e poco maneggevole, e invece la moto, complice il manubrio della KR, appare fin da subito svelta e maneggevole, al punto da non rimpiangere minimamente la Triumph, e siamo sul misto stretto. Avevo provato la stessa sensazione tornando sulla K dopo tre giorni di F800R: sul misto la belva non teme nessuno.
Ma oltre ad una maneggevolezza tale da non mettere a disagio chi proviene da una media cilindrata agile, la kappona ha parecchie altre frecce al suo arco:
-*************** la coppia formidabile anche ai bassi regimi, che non teme confronti con qualsiasi bicilindrica, BMW e Ducati comprese, e consente di mantenere la 6° anche a 50 km/h, con tutta la spinta che serve a disposizione;
-*************** la frenata eccezionale, pronta, potente ed estremamente modulabile (la mia è senza servofreni);
-*************** lo sterzo ancora più eccezionale, totalmente insensibile alle sconnessioni più marcate, cosa che unita al molleggio relativamente morbido, rende la guida sullo sconnesso veloce e scorrevole come se la strada fosse levigata;
-*************** il confort irraggiungibile da qualsiasi media, derivante dal molleggio, dalla protezione aerodinamica, dal ridotto sforzo fisico richiesto dalla guida e dalla tranquillità mentale indotta dalle caratteristiche dinamiche della moto;
-*************** il comportamento dinamico, irreprensibile anche alle alte e altissime velocità, con qualsiasi condizione del fondo e di carico;
-*************** la pressoché totale imperturbabilità al vento laterale;
-*************** la capacità di carico, molto buona e non molto inferiore a quella di una R1200RT;
-*************** la capacità di muoversi nel traffico con il passo di un maxiscooter, grazie al peso relativamente ridotto (248 kg col pieno) alle valigie a soffietto, che chiuse non sporgono dalla sagoma della moto.
Insomma, non riesco ad immaginare una moto migliore di questa per le mie esigenze. Qualche giorno fa ho provato una GT; offre qualcosa in più nel comparto confort e bagagli, ma a discapito della maneggevolezza in città, del tiro e dell’efficacia sul misto; sarebbe senza dubbio un’ottima alternativa alla KS, probabilmente la migliore sul mercato, ma non sarebbe un miglioramento.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
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