se non hanno asfaltato nulla dall'anno scorso l'unica è
questa
questa è bellissima ma l'ultima parte verso il maniva dovrebbe essere chiusa per frana da qualche anno (e comunque c'era un tratto sterrato)
questa, infine, è un po' sterrata ma semplice all'inizio (dal croce domini)
se vai da quelle parti aggiungi assolutamente
questa strada
[abstract da un mio vecchio blog]
il giro dei quattro laghi - martedì 27 agosto 2002
...
Il giro vero e proprio inizia a Riva del Garda.
Ci sono varie strade che si possono fare per arrivare a Riva del Garda. Tralasciando quelle normali, partendo da Padova si può fare l'autostrada della Valdastico, Thiene, Pian delle Fugazze, Rovereto, Mori, Torbole e Riva; oppure l'autostrada A4 fino a Verona, poi l'autostrada del Brennero fino ad Affi, indi Bardolino, Garda e Torri del Benaco, prendere il traghetto fino a Maderno e infine la costiera occidentale quasi tutta in galleria.
Da Riva del Garda ci si arrampica verso la Val di Ledro dove c'e' il lago omonimo: un altopiano verde, fresco e riposante, meta di villeggiatura.
Alla fine della Valle di Ledro si sbocca nelle Valli Giudicarie e girando a sinistra si raggiunge il Lago d'Idro.
Appena in vista del lago, a Sant'Antonio, si gira a destra verso Bagolino, che si attraversa (un borgo antico dalle strade strette e meta di villeggiatura tranquilla, fermarsi in piazza ed assaggiare assolutamente il Bagòss un formaggio tipico), per poi salire lungo la Val di Càffaro fino al passo di Croce Domini. In cima si puo' scegliere di proseguire scendendo in val Camonica (altro giro che porta fino al comprensorio Edolo/Aprica/Tirano dove c'è il Passo del Mortirolo e volendo anche Bormio, la Valfurva e il Passo Gavia) o di svoltare a sinistra per raggiungere tramite una strada sterrata il Passo Maniva.
Da qui poi si puo' scendere a Bagolino per una strada bruttina ma asfaltata oppure prendere una stretta strada ex militare, a tratti sterrata, che all'inizio costeggia la montagna per poi passare in cresta (strapiombi mozzafiato). Quando il paesaggio si distende e si arriva in vista della discesa, sulla sinistra c'è una stradina sterrata (sono ripassato a fine luglio 2003 e ho trovato un bel divieto di transito) che porta al Forte ??? forse Cavallo: una splendida ed imponente costruzione della prima guerra mondiale. La deviazione, non lunga, per un primo tratto è larga e con fondo buono poi si restringe e s'inerpica per diventare alla fine un viottolo in mezzo al bosco (io sono arrivato fino al forte con il GS).
Finita la deviazione e ritornati sulla strada principale finisce ogni tipo di sterrato (ad ogni modo molto poco in tutto il giro) ed inizia la "festa".
Per scendere fino ad Anfo c'è una strada stretta e ripida, con fondo decente, piena di curve e con traffico zero.
Da Anfo costeggiando il Lago d'Idro fino a Idro e Capovalle c'è una strada larga con curve ampie e asfalto ok.
Da Capovalle a Gargnano, costeggiando il Lago di Valvestino c'e' un tratto di destra-sinistra mozzafiato da diventare ubriachi ... occhio che non è una pista!.
Da Gargnano si ritorna a Maderno quindi o via traghetto per Torri del Benaco/Affi oppure via strada fino a Desenzano si ritorna, mesti, verso Padova.