devo fare una inquietante confessione. io ho sfogliato qua decine, centinaia di thread che rigurardano il, anzi I, gs '08.
ho letto ettolitri di discorsi sul motore, il tiro qua, l'allungo là, la vibrazione su, l'ews giù, la gioia di spippolare l'esa, il piacere dell'asc ecc ecc.
vorrei chiarire che non me ne frega assolutamente NULLA. dire nulla è sbagliato, lo so. ma è una questione di indigestione. se non ha buchi di erogazione è importante, è bello. così come se ha meno on/off, una rapportatura più efficace ecc. però fondamentalmente a me del motore m'importa poco. quando sento dire "caspita che motore" vado col pensiero inevitabilmente a una situazione per me insignificante: fatta, forte o piano, bene o male, una curva, il tipo che guida apre e mi racconta come sente e come SI sente. ecco, a me di questo importa qualche spicciolo più di zero, e ho letto al 95% di questo. me ne importa poco perché io non faccio purtroppo parte delle due categorie che sono interessate da questo: i piloti, che il tempo lo fanno su quanto prima riescono a buttarci una manata davvero forte di gas, e i drittomani. massimo rispetto per il cronometro e ancora maggiore per i piloti. nessuna pretesa di pensare che la parte veramente difficile del motociclismo agonistico sia curvare: non è vero, lo so, è frenare e accelerare, perché
a quel livello a curvare da paura son buoni tutti. ma io non faccio agonismo, non ne ho le capacità, la volontà, e nemmeno la volontà di illudermene.
secondo me il motociclismo stradale eseguito da dilettanti della domenica più o meno bravi ( o più o meno scarsi) è fondamentalmente motociclismo di "percorrenza": come una moto si inserisce, tiene, percorre, esegue i cambi di direzione, si comporta alla riapertura ancora piegata, insomma in pratica tutto ciò che succede tra quando il rettilineo precedente è ineluttabilmente finito e quello successivo è a un cm dal ricominciare: nel come si muove e risponde la moto oggettivamente, e nel cosa si sente in corrispondenza di ciò, soggettivamente.
ho letto su questo qualche vago cenno di una persona che aveva rivenduto il base per l'adv proprio perché con passo maggiore sentiva un comportamento dinamico più consono alle sue preferenze.
poi basta.
dopo questa lunga premessa, chiedo a chi abbia posseduto i due gs 1200, e ancora meglio se in passato ha avuto anche 1100 e/o 1150, cosa pensa del
confronto tra il comportamento dinamico di queste moto, magari differenziando tra adv e base, degli effetti dei piccoli aggiornamenti di quote e ciclistica, eventualmente anche del contributo che a
queste operazioni dà il nuovo motore (se tira di più in assoluto invece non me ne frega
niente). in merito al comportamento dinamico, non mi interessa solo il cosa fa, ma anche il come, il feeling diciamo. per questo il mio intervistato tipo è un manico di livello medio appena tendente al buono, la cui efficacia di guida non dipende solo dalle possibilità oggettive che la moto offre ma anche dal "come" essa le rende fruibili.
me lo chiedo perché leggiucchiando qua e là recensioni, ho ricavato due impressioni opposte. una, che il 1200 nuovo, nel comportamento dinamico, soprattutto sull'avantreno, faccia un passetto indietro verso la granicità di percorrenza del 1150, pur conservando il netto vantaggio del primo 1200 in inserimento e uscita; e un'altra del tutto opposta, cioè che accentui l'handling e la sveltezza del primo 1200 nell'inserimento, ma ne accentui anche la
relativa sensazione di maggior galleggiamento e leggerezza in percorrenza.
ringrazio molto chi mi vorrà rispondere. ringrazio anche chi vorrà decantare le mirabilie del motore e l'ebbrezza del suo allungo (che accetto come dati di fede, senza discutere) negli altri 8mila thread a ciò dedicati, risparmiando questo