Ho fatto questo classico giretto proprio sabato 01; per chi è ancora interessato, direi che la parte bella può cominciare da Cividale, diciamo verso le 11, ovviamente dopo aver fatto tappa per un caffè sotto la loggia in piazza o aver assaggiato il frico in prossimità del ponte "del diavolo". Da Cividale non si può sbagliare: basta seguire le indicazioni per la Slovenia e costeggiare il natisone, passando per S.Pietro e Pulfero. La strada è bella con curve piacevoli e buona visibilità; da quelle parti si possono anche visitare delle grotte. Una volta varcato il confine, la vallata si apre e la strada si raddrizza un po', passando tra poche case qua e là fino a Caporetto. In questa stagione, con gli alberi in fiore, è un paesaggio molto rilassante. Da qui in poi la strada torna ad arrampicarsi, con la roccia a sinistra e la vallata dell'isonzo a destra (dove viene praticato il rafting). Un po' di prudenza in più è d'obbligo, per via delle curve continue e per il traffico domenicale. E' comunque anche questo un bel tratto di strada. Segnalo una bella cascata da vedere (vale la pena fermarsi un momento), subito dopo il bivio che riporta in Italia (Tarcento), in località Zaga-Ucja. In ogni caso è segnalata 1 km prima da una tabella turistica. Arrivati a Bovec (verso le 12:30) è il momento di fermarsi e mangiare un boccone in uno dei ristorantini della piazza principale. Parlano italiano ed i prezzi mi sembrano coerenti. Per chi sio accontenta di una breve sosta, può sempre mangiarsi la focaccia farcita che si trova anche dai fruttivendoli. Una gitarella sul m.te Canin è fattibile grazie alla funivia. Solitamente, dopo Bovec, rientro in Italia dalla parte del lago del Predil, direzione Sella Nevea. Per questa strada si passa in corrispondenza di due vecchi fortini della prima guerra mondiale. Bella l'ascesa con splendide viste sulle montagne circostanti. Queste località possono ancora avere qualche residuo di neve nelle zono più in ombra, ma le strade sono pulitissime. Purtroppo quelle italiane non sono il massimo, anche se verso Sella Nevea c'è qualche tratto asfaltato di nuovo. Occhio ai tornanti dentro le gallerie in discesa. Questà è l'ultima "difficoltà", perchè poi la strada diventa scorrevole, veloce e di ampia visibilità fino all'intersezione con la statale che scende da Tarvisio e va ad Udine. da questo tratto in giù raccomando prudenza per la costante presenza di CC o Stradale. La strada è larghissima ed invita ad aprire un po... e loro lo sanno. Ultima tappa a Venzone: la piazza è davvero un gioiellino. Poi, volendo si prosegue per S.Daniele, ma questa è un'altra storia....
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I bombi sono insetti molto attivi: si dedicano alla ricerca di cibo dall'alba al tramonto...
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