Quote:
Originariamente inviata da Enzofi
Ok, bisogna aspettare il secondo o il terzo?
|
Inasprire la pena (supplizio) in relazione ad una circostanza aleatoria e spesso condizionata da medici (qualche volta) conniventi nel mercimonio dei risarcimenti non è eccezionale.
Nella circolazione su strada la colpa (responsabilità) è parimente divisa tra i soggetti coinvolti se non si prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.
Mentre nella vita quotidiana la colpa* va provata tanto quanto il danno, nella circolazione stradale la responsabilità è riconosciuta automaticamente.
* (va provata la imprudenza, negligenza, imperizia o l'illegalità).
È un'attività intrinsecamente e giuridicamente considerata pericolosa.
In cui la medesima condotta può avere conseguenze completamente diverse per fatti non imputabili a ch commette la violazione.
Immaginando la medesima manovra di svolta a sinistra senza aver dato la precedenza, se nell'incidente fosse stato coinvolto un autoveicolo probabilmente non ci sarebbero state lesioni.
Se nel sinistro ci fosse stato coinvolto un quindicenne elastico e reattivo o un conducente con fragilità ossea le conseguenze sarebbero state diverse.
Medesima condotta punita con un buffetto o con la reclusione da 3 mesi ad un anno.
Medesime lesioni punite diversamente e più gravemente se conseguenza della guida di veicoli.
Oltre alla (magra) soddisfazione di vendetta, che percezione di giustizia c'è nel punire la medesima ordinaria e non criminale condotta con questa severità?
Che valore dissuasivo ha una norma stesa prevedendo pene più gravi per le stesse lesioni se commesse durante la circolazione stradale.
Bho
Un errore può capitare a tutti.
La vera deterrenza seria la fa la banca dati ania che se fai 4 incidenti non t'assicura più.
Altro che con 12 mesi di reclusione e bla bla