Come tutti i primi del mese, ieri ho girato la pagina del calendarietto di QDe che mi fa compagnia sulla scrivania.
Premetto che tutte le foto sono davvero bellissime, ma quella di agosto secondo me é la più bella di tutte.
Il vecchietto che sbricia gli adesivi sulle borse del giesse mi ha colpito subito fin dalla prima volta che l'ho vista, é veramente un minuscolo frammento di vita, l'essenza dell'istantanea. Chissà cosa gli passava per la testa mentre guardava: di quando anche lui aveva la moto? Di quei posti raffigurati negli adesivi? Di che mostri sono diventate le moto di oggi? Di come é diventato piccolo il mondo? Mi ricorda un pò il buon Eritreo Cazzulati, ma mi fa anche tanta tenerezza.
Complimenti all'autore.