Milano, h 18:00 di oggi.
Sono in auto, fermo in coda a un semaforo vicino Pza Napoli.
Nella corsia di sx per svoltare, completamente vuota, sopraggiunge sparatissima un Fiat Stilo.
Mi passa accanto, mi fa il pelo e... sbbaaaaooouummm...
La botta è forte.
Mi centra in pieno lo specchietto laterale.
Io e un mio amico (stavamo parlando) sussultiamo sui sedili.
Vediamo la Stilo che schizza avanti come un proiettile e si ferma all'incrocio.
Nessun cenno di scuse, niente...
Guardo lo specchietto: sembra che abbia solo un graffietto irrilevante sul bordo rinforzato di plastica.
Non si è nemmeno piegato. Pensavo peggio, ma non si sa mai...
Scendo quindi dalla vettura e raggiungo la Stilo più avanti.
Busso sul vetro.
Niente.
Ribusso.
Vrrrrr... il cristallo scende e scorgo una racchia al volante.
Che c'è?
Il tono è infastidito.
Come che c'è... mi ha centrato in pieno lo specchietto...
Ah, sì, è vero, ma non si è fatto niente...
Come fa a saperlo?, penso tra me e me...
Guardi il mio, invece..., interloquisce subito la befana sulla Stilo.
In effetti, il suo specchietto è ripiegato in malo modo sulla cerniera e il vetro è frantumato.
Ah, beh, rispondo, devo pagarglielo?
La mia domanda era ovviamente ironica.
Ma lei risponde: no, no, non fa niente, lasci stare...
Non capisco se la tipa scherza o fa sul serio...
Le rispondo allora, sempre sarcasticamente: grazie, lei è molto gentile.
Di nulla, risponde seria, se dobbiamo questionare per simili stupidaggini non vivremmo più... Io preferisco lasciare correre...
Scatta la freccia verde e la cofana riparte.
Rimango come un pirla in piedi...
Questa è una lezione di vita... metafisica.