Morte sul Bracco
Scrivo perchè non si lasci che la campagna mediatica, il tam tam social dell'indignazione gratuita, la falsità ipocrita dei media infanghi la memoria di un povero ragazzo morto stamattina sul Bracco senza alcuna colpa se non il proprio appuntamento con il destino. Mi dicono infatti che già sui vari siti e social si parla di primo morto della stagione, di pazzi scatenati e la solita ridda di porcherie con le quali si infama una categoria invece di perseguire, quando è il caso, qualche disgraziato. Ma veniamo a stamattina. Sul passo non siamo molti, c'è aria da primo giorno di scuola, tutti assolutamente sereni e nessun intutato esagitato. Mi ferma la Polizia Stradale per un controllo, persone di squisita gentilezza ed educazione. Poco dopo raggiungo il punto di ritrovo alla locanda Luigina. Siamo circa una quindicina di moto, io parcheggio il mio Thunderbird Sport a fianco di una BMW S 1000 RR grigia. Due parole come sempre con i ragazzi che si trovano lì, sconosciuti ma con la tua stessa passione. Un signore con spiccato accento milanese magnifica le doti della sua BMW S1000 XR. L'avrebbe comprata prima se avesse saputo quanto va bene. Un pò sborone come tutti i milanesi, penso fra me e me. A circa venti metri un altro gruppetto, c'è un ragazzo mi pare in jeans, poco dopo ci salutiamo, lui si rivolge a noi augurando 'buona strada'. Saranno le ultime parole della sua vita. Si avvia in direzione Sestri Levante, da lontano mi pare abbia un Caballero di quelli nuovi. Io ed il tizio della S1000RR ci avviciniamo alle nostre moto e partiamo. Io ho sempre un 'riscaldamento' lento, poi non ne ho granchè voglia e poi è normale che succeda, si allontana una cinquantina di metri da me. Dopo tre chilometri all'uscita di una curva la scena agghiacciante. Un camper con targa straniera (mi pare francese) è fermo in mezzo alla strada, almeno un metro oltre la riga di mezzeria. Per terra c'è la moto, ma di primo acchito non vedo nemmeno nessuno. C'è un ragazzo attonito accovacciato e vedo che cerca di sollevare una mano che è completamente inerte. Solo allora vedo anche il corpo del ragazzo motociclista, è praticamente in parte sotto il camper. Ci sono un altro paio di persone, io ed il signore in BMW decidiamo di andare a chiamare la Polizia che sappiamo essere ferma pochi chilometri più in là per i controlli. Sfiliamo la scena passando alla destra della direzione di marcia del camper, la dinamica dell'incidente è chiarissima, inequivocabile, ci sono in quel tratto di strada una serie di curve in discesa piuttosto impegnative nella direzione di marcia da Chiavari, il camper ha chiaramente invaso la corsia opposta travolgendo, di fianco, il ragazzo. Mentre scendo rifletto che un minuto dopo lui ed uno prima io....Buona strada. Un minuto.
Ultima modifica di carlo46; 01-05-2021 a 17:35
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