quizzone elettrotecnico
di cui però il presentatore non conosce la risposta.
Dunque la mia Yamaha SR500 del'81 ha solo l'avviamento a pedivella.
Quindi potenzialmente si può eliminare in toto la batteria, che è presente ovviamente di serie, e sostituirla con un condensatorino che dia quel minimo di tampone e chiuda il circuito di ricarica.
Non ho inventato niente, è una modifica che alcuni in Giappone e Germania fanno per guadagnare peso e perchè ci diverte. Detto fatto, la moto andava benissimo ma può essere, tutto da verificare, che l'avviamento fosse un pelo più difficoltoso in quanto il condensatore (elettrolitico, 2200microF) si scarica in due secondi solo per accendere la spia del folle. Comunque ripeto tutto andava perfettamente, ci ho fatto tremila chilometri. Ora per verificare se si avvia più facilmente, eliminando l'effetto che io chiamo del tentare di mettere in cinta una donna avendo prodotto un solo spermatozoo, ho rimontato una batteria come l'originale, credo da 6Ah.
Domandone: ma prima la corrente generata dall'alternatore e raddrizzata dal raddrizzatore dove finiva visto che il condensatore ne poteva ricevere solo una parte infinitesima?
|