Finalmente questa settimana, con la piacevole compagnia di tre amici e combricola annessa, ho portato in pista ad Adria la mia eSSe.
Già avevo i sudori freddi, la mia petroliera contro una R6 e due CBR 1000 RR..

Non ci pensare mi son detto e mi sono buttato in mischia.
Sia chiaro, non sto facendo la scoperta dell'acqua calda, conosco i limiti della mia moto e la natura non strettamente pistaiola. Messa a confronto con tali mezzi poi..
Un paio di giri tanto per conoscere la pista e via.. Mi balza subito all'occhio una frenata dal mordente scarso, bisogna strizzare bene la leva per avere il meglio e nonostante ciò sembra che la mole l'abbia vinta.
Nonostante la ciclistica "strana", questa seduta a mo cammello (si è altissimi da terra!) e semimanubri alti, in curva si difende bene. Una volta impostata la traiettoria è perfetta, pulita e stabile. Cominciano ad infastidirmi i pirolini delle pedane, fortuna si consumano, sono sempre impuntati.
Il ritmo si alza un po' (sia chiaro, parlo dei miei limiti) e balza all'occhio il peso. I trenta e più kg (considerando anche il pilota siamo sui 40/45) di differenza sulla R6 si sentono tutti. Rosico nel vederla inserita come un caccia e volare nei cambi.

Non mi do per vinto ma vedere le accelerazioni che tali mezzi possono avere nei rettilinei è disarmante.

Ci davo dentro (ragazzi, sempre dei miei limiti parlo!!), a 3/4 di curva cominciavo già a bombardare per sopperire a tale cosa ed uscire più forte ma le derapate di forza sul posteriore non aiutavano; tutto vano però, un'attimo prima la Jap è li e dopo un nanosecondo te la ritrovi già all'orizzonte (dai, esagero un po').
Rassegnato ma non troppo (ripeto, conosco i suoi limiti e l'adoro per quello che è!) lascio perdere, prendo il mio ritmo e che vadano!
Tutto molto ok, mi diverto, è una goduria sentire il ginocchio per terra anche se la conformazione della moto tendenzialmente, nelle sue geometrie, non proprio aiuta in queste manovre.
Poi arriva il fattaccio, alla curva QUADRA 1 uno per poco non mi stendo; il posteriore ha deciso di lasciarmi proprio al centro curva per riprendersi poco dopo con conseguenti sbacchettamenti sul manubrio. L'ho tenuta su per miracolo, Dio solo sa come. Monito? Avvertimento? Fatto sta che ha prevalso la ragione, ho deciso di rientrare, non mi fidavo più le coperture erano cotte e fortunatamente era mezzogiorno passato.

Nota positiva per il motore, è veramente infaticabile e neanche tanto assetato.
Che dire, è stata un'esperienza molto bella, moto impegnativa, meglio se guidata tonda senza strapazzi ma ho deciso che FORSE non la riporterò più in pista tantè stata la paura di demolirla! Se riesco a permettermelo vedrò l'anno prossimo di affiancarle un tagliaerba Jap per uso solamente pistaiolo con tutti i vantaggi che ne comporta.
R1200S una grande regina stradale.
Buon pascolo a tutti.