.
.
.
Negli arbori: raggi sferzanti inondano l'accampamento.
Rosso, blu cobalto, giallo aranciato, ocra ed azzurro;
una mirandola di toni s'infila fra le ciglia anchilosate, dalla notte umida e fredda.
Ombre lunghe ed accuminate, velocemente s'accorciano, repentine
e sincroni con l'avvanzar del tempo.
Il respiro capisce l'atmosfera: l'odore salubre e grasso, inaffia le narici d'avventura e deserto.
La mente si carica, di cartuccie d'adrenalina;
mentre assetati rivoli:
stimolano muscoli stanchi ed induriti, da lotte tribali:
il cronometro e le dune.......... contro la vittoria.
L'elmo e l'armatura, sbronzi di rugiada, attendono l'abraccio col
pilota errante:
promettendo invulnerabilità e sprezzo del pericolo.
La bocca impastata di sabbia, brama, l'aroma intenso e forte
di un arabico senza zucchero.
anche se, nel gorgo nerastro, s'avviluppa la nostalgia di casa.
Mani robuste, forti ed impazienti, raccolgono convinzioni e certezze
di tecnologica fattura.
Gesti e simbolismi: rinnovano il patto di fedeltà, intesa ed alleanza
tra il ferro, la gomma e la benzina................con se stesso:
per un tempo migliore.
Il rombo si disperde senza eco;
nella piana assetata:
una riga perfetta...........una traccia,
segue
una rotta senza confini...............
ciao Fabrizio