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Vecchio 01-10-2025, 12:37   #51
Fagòt
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@ Toto4 ... si vero, ricordavo il 1150 perchè ho avuto la Trity nera per oltre 90k... se non sbaglio anche con il primo 1200 c'era nello stesso colore.

@ Max In teoria ho dichiarato chiusa la mia "esperienza" con la sabbia nella penisola arabica... ma i vizi son duri a morire, come avrete modo di leggere.

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Vecchio 03-10-2025, 10:31   #52
Giova_94
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Ciao Diego, leggo solo ora!
Grazie per questo magnifico reportage!
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Vecchio 04-10-2025, 18:29   #53
Fagòt
Il TRANS africano 2
 
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L’Okawango nasce in Angola e dopo aver percorso circa 1500 km. “muore” con un delta enorme nel nord del Kalahari. La piccola cittadina di Maun deve la sua fortuna alla posizione appena sotto il delta… nell’aeroporto arrivano i voli transnazionali e partono i piccoli velivoli che portano i turisti nei lodge più belli e costosi sparsi a nord, oppure nella riserva del Moremi a est. Ci sono ovviamente anche tour operator che operano con Toy preparati con una dozzina di sedili sulla parte posteriore per i safari.

Siamo alla fine della stagione secca, quella in teoria migliore per l’avvistamento degli animali perché si radunano intorno alle poche pozze per bere. L’idea è quella di provare qualche pista che risalga nel delta… le tracce di amici che hanno attraversato il Moremi e poi sono entrati nel Parco del Chobe fino a Kasane sono inutilizzabili… accesso vietato alle moto. Di fare un safari o un soggiorno di un paio di giorni in qualche lodge vista fiume o pozza, non mi passa neanche nell’anticamera del cervello.

Risolvo subito l’acquisto della Sim presso uno dei 2 network: visto che da Orange c’era la fila di un’ora scelgo Mascom che per 4,5 euro mi fornisce una simcard da 20gb valida per un mese.



Appena si lascia il centro abitato l’asfalto scompare completamente, lasciando spazio solo alla sabbia… avevo puntato il “porto fluviale” da cui partono le escursioni con il “Mokoro” la tipica imbarcazione piatta di queste zone, ma la pista è fatta solo di solchi profondi e la vegetazione a lato impedisce di viaggiare in fuoristrada libero.

Ne provo altre 3 o 4 verso est ma son tutte uguali… pazienza.
Ai lati delle strade principali gli abitanti provano a tirar su qualche soldo offrendo fascine di legna per fare il fuoco nei campi serali (nei parchi non è consentito raccoglierla)… ma è veramente bassa stagione ormai… i Toy per safari girano vuoti in centro e di 4x4 autonomi ne avrò incrociati un paio.



Faccio la spesa e il pieno di birre (come in Sudafrica tutti gli alcolici sono venduti in negozi appositi) e nel pomeriggio mi dedico alla manutenzione. Un attacco del radiatore si è rotto… lo ricostruisco con del bicomponente rinforzato con piastrine di metallo e aggiungo 3 immancabili fascette per non fare uscire anche gli altri dalle loro sedi con inserto in gomma.



La mattina dopo prendo la A3 che porta a est, l’intenzione originaria era di scendere fino ad Orapa, la città della più grande miniera di diamanti, e da lì risalire verso nord attraversando il Sua Pan… uno dei 2 laghi salati residuo di un antico lago preistorico, il Makgadikgadi.
Le foto trovate in rete mostrano fondo compatto e duro attraversabile in questa stagione, cosa confermata anche da un sudafricano con cui ho fatto 2 chiacchiere a Maun, ma le piste per entrarci e uscirci sono in sabbia e da quello che ho visto troppo molle e fine per il peso della Fotty.

Nei primi km. si attraversa il parco… i primi elefanti bordo strada sembrano non curarsi del rombo del motore, mentre gli struzzi si mettono a correre nel tuo stesso senso di marcia.
Per un attimo ne ho avuti due affiancati, uno a sinistra ed uno a destra del ciglio dell’asfalto… mi è sembrato di essere in uno dei tanti cartoni di Be-Beep… tutti alla stessa velocità 70/80 kmh. … poi prima che potessero patire, visto che non deviavano per nulla, ho aperto il gas e li ho lasciati dietro di me. Enormi termitai e tratti di asfalto inesistente fino a Nata.









Poi la lunga salita fino a Kasane e al Gate Est del Chobe National Park. L’alloggio offre bungalow in legno, giardino, piscina e una cucina comune.



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Vecchio 05-10-2025, 12:59   #54
wgian1956
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Vecchio 05-10-2025, 18:04   #55
Fagòt
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Kasane vanta sul suo territorio la più alta concentrazione di elefanti di tutta l’Africa… circa 200000… vediamo se riesco a scorgerne qualcuno da vicino, che finora quelli avvistati erano ad almeno 3/400 mt.

La sterrata che corre lungo il fiume Cuando è in gran parte occupata da lodge di lusso e dal parco del Chobe ma a forza di provare tutte le varie traverse finalmente una porzione libera da cui si vede la riva opposta: là in fondo c’è la punta estrema del Caprivi, il lembo di terra che corre lungo l’asse ovest\est della Namibia. Quegli elefanti quindi stanno dalla parte sbagliata…









La portata d’acqua è veramente bassa e le imbarcazioni che fanno le crociere sul fiume son tutte ferme in attesa di tempi migliori. Nel mezzo si intravedono le schiene di alcuni ippopotami.






Faccio il pieno e dopo 2 km. il Kazungula Bridge, che 4 anni fa ha sostituito il vecchio traghetto in funzione tra le due rive dello Zambesi. Questo è l’unico posto al mondo dove si trovano i confini di 4 nazioni: Ovest Namibia con il Caprivi, Nord Zambia con Kazungula, Est con Zimbabwe e Zambesi Park, Sud Botswana con Kasane. E allo stesso tempo è anche la frontiera più corta al mondo… 150 mt. circa… con il ponte costruito curvo per non entrare in contatto con i territori di Namibia e Zimbabwe.
A sinistra il Cuando che si getta nello Zambesi proprio sotto il ponte e la punta più estrema della Namibia…







Il posto di controllo doganale si trova sulla sponda zambiana… nuovo e strutturato al meglio… si timbra l’uscita dal Botwsana e nella stessa hall si fa l’entrata in Zambia. 5 minuti.
Solo la vidimazione del carnet ha richiesto circa un’ora: dapprima la richiesta allo sportello doganale, poi assicurazione allo sportello di fianco… 4 euro per un mese, poi si viene accompagnati ad una postazione informatica dove si compilano i moduli per pagare le tasse esclusivamente con card, 16 dollari di attraversamento del ponte e 5 euro circa di tax road, infine il doganiere trattiene tutte le ricevute e dopo aver letto e riletto il carnet prima mette un timbro sul retro della pagina a conferma che è tutto ok e poi passa il documento al capo che mette finalmente i timbri nelle sezioni dedicate e trattiene la sua parte.








C’era anche la possibilità di fare un TIP…Temporany Import Permit, ma il documento è valido solo per chi entra ed esce in maniera definitiva con il proprio mezzo. Hans mi ha raccomandato di entrare con il carnet per non avere problemi con il parcheggio dei prossimi mesi in attesa del mio rientro.
Completano il tutto un ufficio di cambio, un ATM, un ristorante\bar… niente fixer o faux guide a tormentarti per offrirti i loro servizi.





200 mt. e ultimo controllo dei documenti… eppoi qui comincia l’Africa che conoscevo… strade malmesse… terra rossa e riarsa… check militari…
Se il Botswana stava 2 gradini sotto il SA come tenore di vita (frutto sicuramente del turismo generato dai suoi parchi e dalle risorse diamantifere) lo Zambia precipita di una rampa di scala in un colpo solo portandosi alla media di tutti gli altri paesi centroafricani e subsahariani.



Per metà pomeriggio sono a Livingstone… è domenica quindi tutto chiuso… faccio comunque un tentativo in un centro commerciale dove c’è un negozio aperto di cose per la casa. Nel parcheggio il custode che non ha nulla da fare mi chiede cosa mi serve e alla mia domanda su dove posso trovare una sim, si offre di vendermene una a 2 euro già registrata a suo nome. Per ricaricarla basta cercare in centro città un baracchino della Airtel.



Ne trovo uno sotto un portico e dopo aver fatto la ricarica mentre spippolo in cerca di un alloggio arriva un 1200 adv con un canadese a bordo. “Sono arrivato fino in Perù, poi l’ho spedita in aereo fino a CT e salito fin qua. Cerchi un posto? Ma vieni qui!” E mi indica alle mie spalle il Cafè Zambesi.
Entriamo nel primo salone riservato al ristorante, poi un patio con tavolini, un bancone che funge da reception ed infine il giardino interno con piscina, bar e gli alloggi disposti sul perimetro. 28 euro per dormire e 1° colazione in pieno centro città.
Mentre scarico la borsa e mi dirigo alla stanza sento un “Ciao!”: il canadese ha già avvisato Giacomo del mio arrivo. Ciclista modenese partito dal Marocco con la moglie è fermo qui da circa un mese a riprendere le forze, dopo aver pedalato fino alla Sierra Leone e fatta tutta la Namibia. Son 10 anni che fa questa vita… lavorano 4 mesi l’anno sulle Dolomiti e nei restanti girano il mondo in bici.



Vi dovesse capitare di passare in zona… lasciate perdere le ribs di coccodrillo… la forma ricorda vagamente le costine del coniglio, ovviamente più grandi… la consistenza è molto cartilaginosa… il sapore abbastanza neutro… e l’unico modo di cucinarle è quello tipicamente sudafricano: avvolgere il tutto nelle spezie prima della cottura, quando mancano alcuni minuti alla fine spennellare con burro e le stesse spezie finchè non si sarà formata una glassa rosso\marrone. C’è di meglio.

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