Discussione: MotoGP Le Mans 2022
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Vecchio 06-05-2022, 09:09   #1
Bladerunner72
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Il mondiale MotoGP è giunto ad un terzo del suo cammino, con la settima prova dell'anno in programma il prossimo fine settimana sullo storico circuito francese Bugatti di Le Mans. Squadre e piloti hanno così potuto tirare finalmente il fiato, con una settimana di pausa dopo un avvio di stagione frenetico fatto di ben sei gare in otto settimane. Una pausa che per la verità è stata di lavoro febbrile per i manager dei piloti e per i vertici dell'organizzazione, dopo l'annuncio da parte della Suzuki del proprio ritiro al termine della stagione in corso. Un'autentica bomba deflagrata nel paddock di Jerez durante i test del lunedì e del tutto inattesa perfino dai responsabili della squadra giapponese.

SUZUKI DICE BASTA, CASO ISOLATO E MALESSERE DIFFUSO?

La decisione è scaturita nella stessa giornata di lunedì 2 Maggio, al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione, la stessa riunione da cui Livio Suppo attendeva di conoscere il budget destinato a coprire gli ingaggi dei piloti. Ed invece, alla lettura dei freddi numeri di bilancio, la decisione di porre fine ad un investimento prestigioso si, ma troppo oneroso e per di più poco o nulla premiante dal punto di vista commerciale. Due anni di emergenza sanitaria parevano superati ma l'onda lunga della crisi è solo all'inizio e l'attuale situazione internazionale certo non incoraggia una ripresa che appare quanto mai lontana. A questo si aggiungono poi aspetti discutibili dello stesso campionato, primo fra tutti quello del regolamento tecnico. La ricerca ossessiva dello spettacolo fine a se stesso ha portato alla creazione a tavolino di un equilibrio artificioso e forzato, tale da mortificare l'inventiva dei tecnici e la possibilità di fare vero sviluppo, Un'incertezza nei risultati che è in realtà frutto di fattori esterni che hanno troppo spesso la meglio sugli effettivi valori tecnici in campo. Tutto questo getta un'ombra di profonda incertezza sul futuro, ma è comunque doveroso concentrarsi sul presente di un campionato che inevitabilmente sarà comunque condizionato da questa vicenda.

SUZUKI - ANCHE LA STAGIONE IN CORSO E' COMPROMESSA

Doveroso stavolta iniziare l'analisi tecnica proprio dalla Suzuki, la cui divisione MotoGP come detto non aveva il minimo sentore di una simile decisione. Un provvedimento tanto drastico, preso praticamente ad inizio stagione, avrà inevitabilmente un peso enorme sul morale e sulla motivazione di piloti e personale in pista, con tutto quello che ne potrà conseguire sotto il profilo dei risultati. La gara di Jerez peraltro non aveva restituito riscontri esaltanti, con Rins incappato in un fuori pista ed un Mir ancora una volta non del tutto convincente. Due piloti che ora devono trovare una sistemazione per il prossimo anno, con trattative tutte da confermare di Mir con Honda ed un Rins che al momento non sembra avere troppe carte da giocare. E' ovviamente presto per sapere se i due posti lasciati liberi nel 2023 da Suzuki saranno rilevati da un'altra squadra e rappresentare quindi una possibile opportunità. per piloti in cerca di una sella

DUCATI, BAGNAIA REAGISCE DA CAMPIONE

Una prestazione da fenomeno arrivata al termine di un fine settimana interpretato in maniera perfetta e senza incappare nel minimo errore. Quella fiducia ritrovata, di cui Bagnaia aveva parlato al termine della gara di Portimao ed a cui si stentava a credere, si è invece rivelata determinante, con il torinese apparso letteralmente trasformato rispetto a quella che inizio anno pareva una sbiadita controfigura. In testa fin dalla prima curva, la strategia indispensabile contro un Quartararo pronto ad involarsi, ed una gara vissuta con il francese incollato alle costole, pronto a sfruttare la minima occasione. Ma Pecco non ha sbagliato nulla, non ha concesso la minima opportunità, tornando ad essere il martello implacabile di fine 2021. Ora certo occorre confermarsi, perchè il distacco in classifica è pesante e Quartararo, abilissimo nel capitalizzare il massimo in ogni occasione, a Le Mans giocherà in casa. Una prova di forza di Bagnaia nella tana del nemico potrebbe dunque avere un peso che va al di là dei punti recuperati. Buona gara anche quella di Jack Miller, quinto al traguardo dopo una battaglia con Marc Marquez durata fino all'ultima curva. L'australiano, dato per sicuro partente a fine anno, con un Bagnaia di questo calibro sarebbe forse la scelta migliore, visto che è un ottimo uomo squadra, è veloce e rappresenta la spalla ideale per il torinese. Ancora incolore la prova di Enea Bastianini, solo ottavo dopo aver avuto ragione nel finale di un ottimo Marco Bezzecchi. Giornata decisamente storta per il Team Pramac, con Martin e Zarco entrambi caduti. Aumentano le perplessità soprattutto riguardo allo spagnolo, finito a terra già al primo giro e che totalizza il quarto 'zero' in sei gare. Proseguono infine le tribolazioni di Luca Marini, incapace di trovare la giusta intesa con la GP22 ed ancora una volta finito fuori dai punti così come Fabio Di Giannantonio.

YAMAHA, LA SOLA CERTEZZA E' QUARTARARO

Altra straordinaria prestazione quella del campione del mondo in carica, che ha pagato pegno per non essere riuscito a scattare al comando al via. Tentare il sorpasso contro una Ducati che lo lasciava sul posto ad ogni uscita di curva ed un Bagnaia che staccava profondissimo, era impresa disperata ma 'El Diablo' ci ha provato lo stesso, e per tutta la gara. Capace di gestire il surriscaldamento del pneumatico anteriore, si è mantenuto ad un distacco che non ha mai superato il mezzo secondo, sperando in un errore del rivale che però non è arrivato. Grandissima prova di forza comunque, e la vetta della classifica generale conquistata con pieno merito. L'accoppiata Yamaha/Quartararo va verso una scontata riconferma, così come è sicura la posizione di Franco Morbidelli, che ha il contratto in tasca anche per la prossima stagione. Il romano è stato autore tuttavia dell'ennesima prestazione deludente, chiusa al 15mo posto ad oltre 27 secondi dal compagno di squadra. Poco da dire anche per Andrea Dovizioso, sempre più deluso dall'atteggiamento di Yamaha e la cui tribolata avventura con il Team RNF potrebbe chiudersi addirittura prima di fine stagione.

APRILIA, ORA SI GIOCA AD ARMI PARI

La casa di Noale ha sfruttato il primo 'Match Ball' utile per giocarsi le concessioni regolamentari, ma difficilmente in Aprilia qualcuno si strapperà le vesti per questo. Il gruppo ha lavorato benissimo, sfruttando i vantaggi nel modo migliore ed entrando a pieno titolo tra le grandi della categoria. Un Aleix Espargaro finalmente in grado di esprimere il proprio potenziale ha colto un nuovo podio al termine di una furibonda battaglia a tre con Marquez e Miller che gli ha pure fatto perdere un bel pò di tempo. L'accoppiata va verso una conferma che appare doverosa e scontata, mentre è tutto da scrivere il futuro di Maverick Vinales, finito 14mo ed ancora una volta uscito stritolato dal confronto interno. Resta da capire fino a quando Aprilia sia disposta a credere in lui, ma il fatto che lo stesso pilota spagnolo stia esplorando altre strade lascia intendere che l'avventura potrebbe chiudersi alla fine dell'anno.

HONDA, SALVATE IL SOLDATO MARC

Impressionanti la motivazione, la volontà di crederci e la grinta messi in campo dal campionissimo spagnolo. Un braccio destro non ancora del tutto recuperato e che probabilmente mai più lo sarà ed una moto con cui chiaramente non trova sintonia non riescono a scalfire il suo enorme talento. Un talento che, se non gli basta per annichilire la concorrenza come un tempo, gli permette tuttavia di supplire all'handicap fisico e tecnico. Il miracoloso salvataggio alla Curva 13 ed i due spettacolari sorpassi ai danni di Jack Miller hanno restituito attimi che sembravano perduti per sempre. Honda deve tornare a dargli il massimo supporto, visto che i compagni di marca sono usciti ancora una volta demoliti dal confronto. Nakagami ha chiusola gara al settimo posto mentre uno spento Pol Espargaro è finito 11mo, precedendo di due posizioni Alex Marquez.

KTM, CONTINUANO LE DIFFICOLTA'

Altro fine settimana molto negativo per KTM, com'era peraltro prevedibile viste le caratteristiche di Jerez, tra le più critiche per la RC16. Se era scontato che non sarebbe stata questa l'occasione per un'inversione di tendenza, è comunque attesa una reazione da parte della casa che era uscita meglio di tutte dai primi appuntamenti della stagione. Il decimo posto di Binder ed il dodicesimo di Oliveira ad oltre 20 secondi dalla vetta sono il magro bottino ricavati dalla trasferta spagnola, con Remy Gardner 20mo e Raul Fernandez fermato dai medici per l'infortunio alla mano riportato a Portimao. A proposito dei piloti, il solo Binder ha già un contratto in tasca per il prossimo anno mentre più incerta appare la posizione di Oliveira, molto altalenante e che costa pure parecchio.

LE INDICAZIONI EMERSE DAI TEST DEL LUNEDI'

La prima delle due giornate di test post-gara dell'anno (la seconda sarà a Barcellona), non ha evidenziato apparenti rivoluzioni ma il solito, continuo lavoro di affinamento da parte delle case. Tra le più attive sicuramente Aprilia che ha portato aggiornamenti in tutti i reparti, dalla ciclistica, con un nuovo telaio ed un nuovo forcellone, al motore, con un propulsore evoluto che sarebbe stato portato in pista da Savadori, su cui però mancano conferme. Aggiornamenti a livello di ciclistica, scarichi ed elettronica un pò per tutti i costruttori e lavori in corso in casa Honda, con un ritorno all'aerodinamica 2021 per Marquez, nel tentativo di restituire al campionissimo quella fiducia sull'anteriore che al momento non riesce ancora a trovare.




IL CIRCUITO BUGATTI DI LE MANS

Inutile dire che Le Mans rappresenta da sempre un capitolo fondamentale nella storia del motorsport tanto in campo automobilistico che motociclistico. Il circuito permanente della Sarthe fu teatro del primo gran premio motociclistico già nel 1969 ma è diventato una tappa stabile del mondiale della massima categoria a partire dal 2000. Nella configurazione attuale la pista è lunga 4185 metri, larga 13, si percorre in senso orario e comprende 13 curve, 9 a destra e 4 a sinistra. Il rettilineo del traguardo è lungo meno di 700 metri, si tratta quindi di un tracciato breve e tormentato che premia soprattutto l'agilità ed il buon bilanciamento della ciclistica. Le continue staccate e ripartenze tendono inoltre a spezzare il ritmo rendendo la guida impegnativa e faticosa.

I piloti transitano sul breve rettilineo del traguardo raggiungendo una velocità massima di circa 300 orari e si trovano subito ad affrontare quello che è il punto più difficile e spettacolare della pista. Il rettilineo infatti piega verso destra trasformandosi in un velocissimo curvone che si affronta pelando il gas per poi iniziare una difficile staccata ad alta velocità con la moto ancora in piega. Si percorrono così le curve 1 e 2 che di fatto si raccordano andando a formare la curva Dunlop, una destra a chiudere che porta alla prima esse costituita dalle Curve 3 e 4 che si percorrono in seconda marcia. In uscita breve allungo con la pista che piega a sinistra portando verso le curve de La Chapelle, una doppia svolta a destra da percorrere sempre in seconda col gas puntato. Segue un nuovo breve allungo che porta alla curva 7, una sinistra a tornare, sempre da seconda cui segue una nuova accelerazione a moto inclinata per arrivare alla curva denominata Garage Vert. E' questo un lento tornante a destra cui segue un attimo di respiro rappresentato dal rettilineo che conduce alla Chemin Aux Boeufs, una sinistra/destra da affrontare in terza per portarsi verso il tratto finale della pista. La 11 e la 12 sono due curve rispettivamente a destra e a sinistra quasi a 90 gradi, da seconda, che portano i piloti verso il doppio rampino a destra da prima marcia che precede il rettilineo del traguardo.

Difficile indicare una moto chiaramente favorita perchè la particolarità del circuito premia caratteristiche di volta in volta diverse. Da non sottovalutare poi l'incognita meteo, sempre piuttosto variabile da queste parti.

ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (ENERGICA MOTOE)
https://www.youtube.com/watch?v=1zKzn-4x6y8

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ORARI TV

Il Gran Premio di Francia sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP

Venerdì 13 Maggio
08:55 | Prove libere 1 Moto3
09:50 | Prove libere 1 MotoGP
10:50 | Prove libere 1 Moto2
13:10 | Prove libere 2 Moto3
14:05 | Prove libere 2 MotoGP
15:05 | Prove libere 2 Moto2

Sabato 14 Maggio
08:55 | Prove libere 3 Moto3
09:50 | Prove libere 3 MotoGP
10:50 | Prove libere 3 Moto2
12:30 | qualifiche Moto3
13:30 | prove libere 4 MotoGP
14:10 | qualifiche MotoGP
15:00 | qualifiche Moto2

Domenica 15 Maggio
08:35 | Warm up Moto3, Moto2, MotoGP
11:00 | Gara Moto3
12:20 | Gara Moto2
14:00 | Gara MotoGP


Programmazione TV8 - (Orari in attesa di conferma)

Sabato 14 maggio
15.35 Differita, sintesi qualifiche Moto3, MotoGP, Moto2

Domenica 15 maggio
14.00 Differita Moto3 Gara
15.25 Differita Moto2 Gara
17.00 Differita MotoGP Gara



CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2022


6 marzo: Gran Premio Qatar, Losail;
20 marzo: Gran Premio Indonesia, Mandalika;
03 aprile: Gran Premio Argentina, Termas de Rio Hondo;
10 aprile: Gran Premio USA, Circuit of the Americas;
24 aprile: Gran Premio Portogallo, Portimao;
01 maggio: Gran Premio Spagna, Jerez de la Frontera;
15 maggio: Gran Premio Francia, Le Mans;
29 maggio: Gran Premio Italia, Mugello;
05 giugno: Gran Premio Catalogna, Montmelò;
19 giugno: Gran Premio Germania, Sachsenring;
26 giugno: Gran Premio Olanda, Assen;
10 luglio: Gran Premio Finlandia, KymyRing;
7 agosto: Gran Premio Gran Bretagna, Silverstone;
21 agosto: Gran Premio Austria, Red Bull Ring;
04 settembre: Gran Premio San Marino, Misano;
18 settembre: Gran Premio Aragon, MotorLand;
25 settembre: Gran Premio Giappone, Motegi;
2 ottobre: Gran Premio Thailandia, Buriram;
16 ottobre: Gran Premio Australia, Phillip Island;
23 ottobre: Gran Premio Malesia, Sepang;
06 novembre: Gran Premio Comunitatà Valenciana, Ricardo Tormo
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 23-08-2022 a 19:04
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