Parlo per esperienza diretta su alcune moto stradali (Yamaha TDM 900, Suzuki VStrom 650) ma anche su moltissime sportive, dove paradossalmente (soprattutto parlando delle giapponesi) le sospensioni di serie sono nettamente inferiori a quelle di primo equipaggiamento BMW (da quello che leggo sul forum...):
ho sempre fatto l'update sospensioni sulle moto in mio possesso: Ohlins come prima scelta ma poi anche Bitubo, FG Gubellini, WP ecc., ed il cambiamento in quanto a dinamica di guida è sempre ed invariabilmente stato abissale.
Ma se dovessi partire per il giro del mondo in moto non andrei certo su questo tipo di prodotto, che senz'altro garantisce prestazioni superiori come feeling, precisione i guida, capacità di filtrare le asperità e di mantenere l'assetto, ma che ovviamente richiede attenzioni ben superiori a quelle richieste da un prodotto OEM. Già il semplice fatto che gli orings siano sempre ad alta scorevolezza fa capire che c'è molta più sensibilità alla polvere, ed in generale tutti i componenti interni sono progettati e strutturati per garantire la prestazione, più della durata.
Esattamente come un motore ad alte prestazioni, richieono revisioni molto più frequenti (sempre che si voglia mantenere alto il livello della prestazione).
Quindi niente di strano che dopo 30.000 KM di viaggi e con il peso mastodontico di un GS a pieno carico ci possano essere dei problemi... Certo è senz'altro la strada bianca, anche se poca, ad incidere sulla resistenza di tutti gli elementi di tenuta.
Correggo comunque Andreani quando parla di 100 euro per revisionare un mono: il lavoro fatto per bene e da un professionista si aggira sui 180 euro almeno, e comunque sempre in funzione di quali elementi interni verranno sostituiti, a parte la sostituzione dell'olio e la rimessa in pressione dell'azoto: recentemente ho speso 300 euro per rimettere a nuovo un Bitubo con precarico idraulico per VStrom, considerano che ho dovuto far cambiare tutto il meccanismo e la tubazione del precarico idraulico...
sam
|