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Vecchio 29-08-2018, 09:03   #35
Massimo
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predefinito PAMIR CON MOTO A NOLEGGIO (report, foto e video)

GIORNO 02 – 4 AGOSTO 2018
Osh – Sary-Tash (199 km in moto)



Ce la prendiamo comoda perché tanto sappiamo che la strada è breve e ottima. Quindi partiamo verso le dieci del mattino e sbagliamo subito direzione. In pratica imbocchiamo in senso contrario quella che avremmo dovuto fare al ritorno.

Sono proprio rimbambito!



Anzi, molto rimbambito perché me ne accorgo a 90 km a ovest di Osh. Quindi dietro front e ritorno al punto di partenza. La nostra tappa, quella giusta, inizia dunque alle 2 del pomeriggio.

La strada per Sary-Tash è davvero ottima come ce l’avevano descritta: asfalto perfetto e pochissimo traffico. Mano a mano che proseguiamo verso sud, la piatta steppa comincia gradualmente a farsi ondulata e a salire progressivamente di quota.



Il paesaggio è quello tipico asiatico: montagne di terra secche incendiate, zero alberi e ciuffi di vegetazione sparsa buona solo per asini e capre.



Siamo contenti e rilassati, e inizia il cazzeggio…







Dopo un buon tratto di ambientamento al contesto asiatico di queste terre, il nastro d’asfalto sempre ottimo, inizia a guadagnare quota, con le prime curve, fino a raggiungere il Passo Taldy Ashuu a 3615 metri. In cielo è luminoso e terso. Meglio così…








Le motorette vanno perfettamente e sul passo ci facciamo due foto, felici come le pasque.





Il collegamento con il vicino passo successivo è anch’esso piacevole e curvoso. In pratica si scende di poco per poi risalire. Il paesaggio ci piace assai, ma ancor di più ad Alberto che, per non so quale deviazione mentale, ha una limitata autonomia su strada e quindi ha bisogno ogni tanto di deviare sulla terra nuda e cruda.

Ormai lo conosco e non mi stupisco più di niente.





Proprio sul passo 40 Let Kyrgyzstan (3.550 m) si trova una yurta circondata dalle pecore, dalle quali emergono due bimbe che vogliono farsi fotografare. Le accontentiamo volentieri anche perché non abbiamo il coraggio di contrariare la più piccola, vista la faccia inquietante con cui ci esamina.







Provo a fare il serio…



… ma non ci riesco.



Salutiamo le nostre piccole amiche e iniziamo la discesa verso Sary-Tash. Sta per calare la sera, le ombre si allungano e ‘ste montagne pelate si colorano di giallo. Alberto ha un altro attacco dei suoi, vede un campo e ci si infila dentro.



Poi all’improvviso appare la catena del Pamir, o meglio la cresta di confine tra Kirghizistan e Tajikistan, dove si trova il Peak Lenin e che, dopo domani, dovremo oltrepassare per raggiungere il famoso altopiano. Mica son collinette appenniniche, le cime innevate raggiungono i 7000 metri!



A Sary-Tash la strada si biforca e nel mezzo ci sta l’unico distributore. Sulla destra vicino ad un minimarket specializzato in biscotti e ferramenta varia, ci avvicina un vecchio con un pastrano che peserà più di lui. Ci dice che ha un hotel, con doccia calda e cena abbondante.

Non ci convince e così decidiamo di sondare quel che offre il mercato. Ma la musica è su per giù quella, dato che le alternative grosso modo si equivalgono per charme, comfort ed amenities. Alla fine della fiera cediamo e ci accomodiamo nel lussuoso Hotel Tatina, senza nemmeno averlo visto all’interno.



Scopro poi che il lavandino sta in cortile, che il cesso (un casotto di fango con un buco sul pavimento) si trova nel recinto delle capre, mentre “the shower” (ospitata a fianco della stalla delle mucche) è costituita da un fusto di birra con dentro una resistenza da lavatrice, da cui esce l’acqua calda per caduta. La capienza è limitata per cui il sollazzo è breve.



In compenso il parco veicoli, nuovo di stecca, è assai variegato e il contesto non è poi così male.





La stanza è tutta intappetata, con tassi e volpi appese ai muri, ma i letti ci sono.



Ci raggiunge anche il cecoslovacco che abbiamo incontrato da Muztoo e che domani proverà la Bartang Valley. Per cena ci arriva un pastone per cani a base di riso, mi dicono che si chiama plof. Altro non c’è, per cui con cautela lo affronto.

Lo stomaco sembra reggere e quindi vado a dormire soddisfatto ed eccitato: domani finalmente mettiamo le ruote sullo sterro…
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Massimo Adami
BMW F800GS Adventure
YAMAHA XT600E

Ultima modifica di Massimo; 29-08-2018 a 09:41
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