A voler fare la punta alle matite, le spiegazioni di Bernardelle mi sono sembrate piuttosto approssimative.
Sostiene che l'asfalto non è di per sé drenante (testualmente "l'asfalto non assorbe di per sè") e che il drenaggio dipende essenzialmente dalla granulometria. Mi pare non sia esattamente così.
L'asfalto che drena nel senso che lascia passare l'acqua esiste eccome.
Il problema, come è emerso qui nel forum (e che ad un certo punto ammette anche Bernardelle), sono le prestazioni del manto. Una F1 (e in misura minore la motogp) scarica troppa potenza e necessita di un asfalto molto liscio e "legato". Il drenante puro di tipo autostradale si deteriorerebbe in fretta e penalizzerebbe i tempi sul giro (soprattutto in percorrenza in curva).
Altra imprecisione è il riferimento alle opere fognarie (pozzetti ecc). Secondo me c'entrano in minima parte. Anzi, se fino a prima del rifacimento del manto la pista reggeva decentemente il bagnato vuol dire che la colpa non è degli scarichi.
Io pur non essendo tecnico ho sempre sentito dire che per un buon manto stradale è di fondamentale importanza il sottofondo, che guardacaso a Silverstone non è stato fatto.
Se in altre piste si riesce a correre sul bagnato senza pregiudicare troppo le prestazioni su asciutto vuol dire che un giusto compromesso bagnato/asciutto si può raggiungere.
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