A Roma non si fanno prigionieri: tutti contro tutti. Non esiste tmax, gs, superduke, vespone, corsarino o hayabusa. Non esiste pregiudizio sul lato di sorpasso, specchiate e carenate. È gradito il dito all’aria ma l’importante è passare i primi 100 mt dopo il semaforo per primi per trovare il pertugio giusto al semaforo successivo.
I pizzardoni chiudono un occhio, anzi pare che arrotondino scommettendo come ai cavalli su chi taglierà per primo il fittizio traguardo.
Unica deroga su cui non si transige: i pedoni non vanno uccisi nemmeno fuori dalle strisce e scooter a terra ci si ferma a dare soccorso.
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