[Bladerunner72]

Purtroppo come già detto con questo mercato piloti così anticipato si deve decidere al buio, Ducati deve scegliere da puntare ancora sulla scommessa Lorenzo, investento altri 12/13 milioni di un biennale senza la certezza del risultato, oppure risparmiarli investendo su Petrucci ma ingoiando il rospo della ennesima scommessa persa, ed archiviare quanto speso finora come investimento a fondo perduto.
L'incredibile salto in avanti fatto da Dovi ha sparigliato le carte, e sicuramente peserà non poco. Lorenzo, e probabilmente tutto l'entourage Ducati erano convinti che lo spagnolo avrebbe surclassato il compagno, ma dopo la stagone 2017 ed anche i primi test 2018 sembra che i valori non cambino, ed il faro dela squadra è ormai Dovizioso a tutti gli effetti. Pensare a un Lorenzo che si rassegni a fare il secondo è molto difficile, ed a questo punto, per avere una seconda guida di livello, va benissimo Petrucci che costerebbe un decimo. Penso che la prima gara potrebbe chiarire molte cose, su un circuito dove la Ducati è strafavorita e Lorenzo è chiamato ad una grande prestazione. Forse Ducati attende di avere qualche elemento in mano per decidere.

Io sono arrivato a una conclusione, e cioè che in una Motogp come quella attuale così castrata tecnicaente . il pilota fa sempre meno differenza, e c'è da chiedersi se davvero valga ancora la pena investire ingaggi astronomici per avere il supercampione che, all'atto pratico, non può esprimere quel 'quid' in più. Forse i solo che fa ancora un pò di differenza è Marquez, ed infatti la Honda stavolta ha dovuto aprire cordoni della borsa, pare che il suo ingaggio sia passato da 7/8 milioni l'anno a 12. E anche lui, pur fenomenale, ha capito che puntare sulla velocità a tutti i costi non paga più, ed ha imparato a fare anche il ragioniere.