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Originariamente inviata da nicola66
non sarei molto d'accordo sulla tua idea di come funzioni il comando idraulico della frizione e dei relativi effetti collaterali. Ma è lo stesso.....
Con quella a fune con un minimo di manualità invece si risolve provvisioriamente sul posto.
Altrimenti basta tenere una fune + un morsetto sotto la sella.
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I principi di funzionamento, come ben saprai, sono identici.
Nella frizione idraulica l'asta spingidisco è mossa dal pistone dell'attuatore. In quella a filo dalla leva infulcrata nel carter.
Con la differenza che quella idraulica recupera, entro la capacità della vaschetta (si usano apposta anche quelle maggiorate) in tempo reale il gioco.
Senza necessità di aggiustamenti.
Come le pastiglie dei freni a disco per capirci.
Con quella a filo sei fregato.
Se sei in un giro contemplativo non c'è problema. Ti fermi e intanto che si raffredda fai passare il tempo a pane e salame e beveraggio adeguato.
In gara non funziona così.
Ovvio, quando uso il Crf250r ho sempre un filo+morsetto nel marsupio. Quando invece uso il Tm450 no.
E, credimi, se rompi la pompa o la treccia è perche, solitamente, hai fatto un volo dove la frizione ko è l'ultimo dei problemi.
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