Quote:
Originariamente inviata da Delbi
Caro Jo, sarebbe successo con qualsiasi altro mezzo a due ruote motorizzato...
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L'affermazione è tecnicamente corretta, ma praticamente irrilevante (IMHO)
Esemplificazione ipotetica:
- la moto A se si inclina di più di 4° non la tengo più e mi cade
- la moto B se si inclina più di 8° non la tengo più e mi cade
Risposte:
- Sia per la moto A che per la moto B, se lasci che si inclini più dei gradi "limite" è un tuo errore.
- Il margine di errore per la moto A è molto minore che per la moto B, quindi la moto A non perdona neanche il più piccolo errore o imprevisto.
Io credo che la più ragionevole sia la seconda risposta, in quanto tiene conto anche del fatto che gli "imprevisti" accadono, e che qualora siano di modesta entità avere un certo margine di recupero aiuta a non avere conseguenze dolorose.
Io ad esempio ho avuto due esperienze di cadute da fermo (entrambe senza alcuna conseguenza in quanto semplicemente si è appoggiata sul paracolpi), La prima è stata causata da un'altra "caratteristica" della K6, ovvero la possibilità di spegnere il motore in partenza (anche questo errore del pilota... ma se esistono moto a cui statisticamente succede meno... forse che la "caratteristica" sarebbe migliorabile)
La seconda da un imprevisto in manovra (grata sopra una canaletta di scolo che si è mossa lateralmente sotto il peso della k1600)
Nel primo caso c'era un errore mio, ma con le precedenti moto e negli ultimi 30 anni non era mai accaduto.
Nel secondo caso c'era la sfiga, ma avere un margine maggiore di errore forse avrebbe permesso il recupero.