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Vecchio 11-12-2017, 17:29   #18
londinese
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@Zonnet, in risposta alla tua domanda: no, mi riferisco ad altro, cioè al modo in cui la membrana è inserita nell’indumento, che non c’entra assolutamente niente con gli strat i termici; se mastichi un po’ d’inglese, puoi trovare una descrizione, con foto, di cosa significhi gore-tex a due, 2.5 e 3 strati qui: https://www.gearx.com/blog/knowledge...oose-rainwear/

Ricordiamoci che in questo caso si parla di un modo di integrare il goretex nell’indumento, e che quindi ha un significato completamente diverso da quello usato nel forum, che mi permetto di ritenere sbagliato (le Klim e le BMW laminate senza strato termico cosa sono, come si classificano?) e fuorviante, perché appunto nell’industria tessile si parla di strati goretex rispetto ai metodi dilavorazione che ho indicato.

Partiamo dal presupposto che GoreTex e similari non sono tessuti ma membrane; vanno quindi integrati agli indumenti in qualche modo. Iniziamo dalle giacche non da moto per semplicità. Il modo è più economico è una costruzione a due strati: uno strato è quello esterno, trattato con qualche schifezza chimica idrorepellente (DWR: durable water-repellent treatment), mentre il secondo strato è un tessuto integrato alla membrana impermeabile, che si trova all’interno della giacca, e che viene protetto dal corpo di chi lo indossa da una retina. Hai presente quelle giacche antipioggia con una retina e dentro una specie di foglio biancastro? Ecco, quelle. Il foglio biancastro contiene la membrana impermeabile. La retina impedisce il contatto diretto tra pelle e membrana, quindi protegge la membrana da sudore e olii della pelle.

In una costruzione a 3 strati, non c’è foglio biancastro separato
, ma la membrana impermeabile viene messa, come formaggio in un panino, in mezzo tra lo strato esterno ed un altro strato interno che va a contatto con la pelle (qui non c’è retina). I 3 strati vengono poi “fusi” assieme. Questo è il tipo di costruzione più laborioso e costoso, ma anche quello più performante: l’indumento è più leggero, occupa meno spazio, è più resistente, più traspirante (in ambienti asciutti: in ambienti umidi tutte le membrane fanno sudare a bestia)… e costa uno sfracelo: una shell (giacca senza isolamento termico, ci metti tu sotto gli strati che ti servono) alpina top di gamma può costare anche 700 eurozzi!
In genere hanno un interno grigiolino molto facile da identificare, come nelle foto del link.
La “fusione” dei 3 strati rende questo tipo di giacche un po’ più dure al tatto, inoltre lo sfregamento può fare un rumore che ad alcuni dà fastidio. Quando non vado in moto, uso una giacca 3 strati in primavera perché quelle 2 strati mi resistevano molto meno alla pioggia inglese, e spesso ne acchiappo tanta senza poter usare un ombrello (ad es quando spingo il passeggino). Insomma, a parte il costo, non a tutti piace la costruzione a 3 strati; a me sinceramente sì, anche perché trovo che “scenda” meglio addosso: essendo un po’ più rigida mantiene meglio la forma, rispetto alle 2 strati che possono essere più amorfe.

Ah, da notare che la quasi totalità delle giacche invernali impermeabili, anche i piumini Arcteryx da 800 euro, sono a 2 strati; le uniche 3 strati di cui sappia sono nella line Veilance della Arcteryx, che costa uno sfracelo (£ 1,600 per un piumino e £ 700 per uno zainetto? Manco fossero Loro Piana…)

Nell’abbigliamento da moto, avere uno strato impermeabile rimovibile è un po’ come avere quel fogliettino biancastro nelle giacche con retina. Le Rukka o le Klim laminate, invece, sono come le giacche 3 strati che dicevo prima. Le giacche (come alcune Dainese di cui mi sfugge il nome) con la membrana interna ma non rimovibile sono invece il peggio di entrambe le soluzioni: resistono di meno alla pioggia ma quando fai caldo non puoi togliere lo strato impermeabile.

Spero di essere stato chiaro. Per qualunque cosa, chiedi pure.

@geo650, quando ti lamenti che le membrane patiscono lo sfregamento, il problema non è la membrana ma la scarsa resistenza del tessuto cui è stata abbinata la membrana. Se guardi i cataloghi di marche di prodotti da montagna tipo Arcteryx o Patagonia, noterai che, a parità di GoreTex, le loro giacche da città tendono ad usare tessuti più morbidi e meno resistenti, mentre le giacche da montagna tessuti più rigidi (un numero di denari molto più alto) proprio perché devono resistere a sfregamento etc. Ma non è il GoreTex che fa la differenza.
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