Quote:
Originariamente inviata da carlo.moto
Definire "polli" piloti come quelli di cui si parla
|
Preciso che per quanto mi riguarda il termine "pollo" non vuole avere una connotazione offensiva. Ci ho messo le virgolette, quando ho espresso questo giudizio, proprio per sottolinearlo. Ma il fatto è che continuo a trovare ingiustificabile e illogico correre rischi inutili nell'ultima gara fino a quando il risultato del campionato non è acquisito matematicamente.
Capisco chi apprezza lo spettacolo, è ovvio che piace anche a me, ma a mio modo di vedere non ha sempre senso affermare che una gara è una gara e che si cerca di vincerla sempre. Per chi è in lotta per il mondiale ogni gara non è uno spettacolo fine a sé stesso ma è un tassello di un percorso complessivo che serve per raggiungere quell'obiettivo. Marc Marquez e Andrea Dovizioso, in questa gara, avevano entrambi quell'obiettivo e dovevano fare di tutto per raggiungerlo, ciascuno partendo dalla situazione di classifica in cui si trovava al via della gara. Questo vuol dire che il Dovi doveva darci del gas il più possibile e che MM doveva correre con tutta la necessaria prudenza. Possiamo girare intorno alla questione finché vogliamo, ma le cose stanno esattamente in questi termini, e vorrei vedere il contrario.
Ovviamente questo discorso non vale per gli altri piloti, che erano matematicamente out per il titolo già al semaforo verde. Loro potevano permettersi altre strategie: Zarco, che ne aveva, ha provato a vincere fino all'ultimo, e ha fatto benissimo. Anche Marquez poteva permettersi di dare spettacolo
dal momento in cui gli hanno esposto il cartello "Dovi out", perché a quel punto il campionato era matematicamente vinto, e infatti si è scatenato, e ha fatto bene pure lui.
Ma se non accettiamo di ragionare in questi termini, allora possiamo anche sostenere la tesi che domani sera, a San Siro, la nazionale di calcio deve prima di tutto far divertire il pubblico pagante schierando contemporaneamente Immobile, Belotti, Insigne, Bernardeschi, Eder e Candreva, magari perdendo 8 a 7. Ma il fatto è che domani non si gioca un'amichevole: domani è l'ultimo treno utile per andare ai mondiali e conta solo quello.