"Aumentare i costi agli onesti non lo ritengo il giusto sistema per recuperare le perdite causate dai disonesti."
Sicuramente
Si da però il caso che i disonesti siano evidenti soprattutto in via statistica, più che essere noti uno per uno
E poiché le Compagnie non sono per nulla enti di beneficenza, né autorità di PS, picchiano nel mucchio per tirare a casa quanto necessario a far quadrare (con loro piena soddisfazione, per la verità) i loro conti
Stac, permettimi però una nota di rammarico
Non è la prima volta che mi trovo a parlare di questo problema, e mi sono imbattuto spesso nel convincimento di certuni che la disonestà di molti in questo campo sia una forma di "legittima" difesa.
Così, le Compagnie aumentano i premi (soprattutto a carico degli onesti) per compensare le disonestà di certuni, e aumenta il numero di coloro che sono disponibili a truffare per "difendersi", e pure di quelli che considerano la cosa con indulgenza
Un cane che si morde la coda, uno sciagurato circolo vizioso
Non si può continuare così, ma chi comincia ad invertire la rotta?
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