Cosa succede se non pago una multa presa all’estero
La notifica di una multa presa all’estero può rovinare il ricordo di una splendida vacanza. Per le multe prese in Europa e notificate all’indirizzo di residenza italiano, è necessario pagare anche se la legge italiana no è perfettamente allineata con le linee guida della comunità europea. Vediamo tutti i dettagli.
La Comunità europea sta lavorando molto sul tema della sicurezza stradale e anche il nostro Codice della strada, sta andando, via via adeguandosi. Fino a pochi anni fa era possibile non pagare multa presa all’estero e farla franca ma da qualche tempo la situazione è cambiata. Dal 18 maggio 2016, con la circolare prot. n. 11750 del Ministero delle Infrastrutture dei trasporti, si è andato a confermare un accordo tra gli stati membri dell’UE che prevede, tra le altre cose, lo scambio di dati sulle immatricolazione dei veicoli.
La legge italiana è ancora acerba, anche se vi sono accordi, non vi sono provvedimenti o precedenti di radiazione del veicolo o recapito di cartelle esattoriali per multe prese all’estero, tuttavia se volete tornare nel paese in cui avete preso la multa, fareste bene a pagarla. In Germania, per esempio, se un italiano non paga una multa e rientra nel paese, rischia addirittura l’arresto.
Se pensate che la multa presa all’estero, in Spagna, in Francia, in Germania o in qualsiasi altro paese UE, possa presentare delle irregolarità, il ricorso va presentato alle autorità estere e non in Italia. In assenza di accordi più capillari, il parere della Stradale o delle Autorità italiane all’estero vale ben poco.
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