25-08-2017, 12:58
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Il GPS umano
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GIORNO 2 - 06 AGOSTO 2017
Delhi – Leh (km in moto zero)
Atterro all’una del mattino stufo agro.
L’aeroporto internazionale di Delhi è immenso e pieno di gente.
Espletati i controlli doganali, lunghi e noiosi, cerco un modo per spostarmi al terminal dei domestic flights che sta da tutt’altra parte. Qui, col cacchio, che hanno i trenini elettrici, per cui esco, chiedo, mi mandano al pilastro 13 dove su un banchetto di scuola due tizi mi danno un biglietto gratuito e mi dicono di aspettare l’autobus al pilastro 10.
Arriva un trabiccolo arrugginito pieno di gente con autista, bigliettaio e soldatino a bordo, che districandosi nel traffico notturno di Delhi mi porta incolume all’altro terminal.
Ho tutto il tempo che mi serve perché il quarto e ultimo volo parte alle 6:40 del mattino… e fa già un caldo bestia.
La vista sulle montagne che sbucano dalle nuvole è però emozionante.
Atterrare a Leh non è facile perché le montagne attorno non offrono grandi spazi per scendere di quota. Ma il pilota conosce bene il suo mestiere e infine atterra perfettamente.
Perdendo quota vedo la valle dell’Indo.
E nell’aeroporto girano i trattori.
Incontro altri tre partecipanti (giunti direttamente dal Nepal) e tutti veniamo trasferiti in Hotel: un semplice alberghetto fuori dal centro di Leh dove il giardino è in realtà un orto.
Gli altri arrivano alla spicciolata, ed anzi c’è chi è già arrivato il giorno precedente.
Il pomeriggio viene trascorso a riposare e a gironzolare per Leh, cercando di abituarsi all’altitudine, che già qui (siamo a 3500 metri) non è proprio uno scherzo.
Il paesello è già di per sé un bell’impatto, ma piacevole e rilassato con tanto di vacche sacre (e dunque incommestibili) a spasso…
… monaci, negozi più o meno improvvisati e bandiere da sagra di paese un po’ dappertutto.
Qui ero in tinta con loro e non potevo esimermi.
Alla sera, non ho ancora preso coraggio ad affrontare la cucina indiana (che personalmente non gradisco) per cui vado di pizza ladakha e caffettino. Ebbene sì ho fatto il classico italiano all’estero!
Al ristorante vendono anche la carta igienica (sono i rotoli sopra le nostre teste).
[CONTINUA se lo volete]
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Massimo Adami
BMW F800GS Adventure
YAMAHA XT600E
Ultima modifica di Massimo; 25-08-2017 a 13:14
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