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Vecchio 24-07-2017, 09:00   #9
sartandrea
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Originariamente inviata da aspes Visualizza il messaggio
nei quattoruote anni 60 e 70 (mio padre ne ha un armadio pieno), le pubblicita' dell'alfa giulia erano sempre istruttive. SI rivolgevano a un pubblico competente e non di cazzari, e persino le pubblicita' ogni volta enfaatizzavano un diverso aspetto tecnico della macchina, descrivendolo per benino. Tra questi le valvole al sodio.....
soprattutto anni 60' inizio 70'

pochi potevano permettersi quelle auto,
quindi la maggior parte dei clienti era gente danarosa e attratta dalle soluzioni tecniche, perché era visto come un oggetto tecnico di prestigio

poi l'auto divenne sempre più oggetto di massa e necessario per il trasporto,
di conseguenza la percentuale di automobilisti che di tecnica ci capiva poco-niente divenne la stragrande maggioranza,
non solo, gli fregava poco-niente della tecnica in sé

valutava l'auto per ciò che "toccava" durante l'uso quotidiano....

a questi automobilisti frega niente del Ponte De dion o valvole al sodio se poi dopo un anno la carrozzeria fioriva,
o se la ventola interna non partiva e magari gli rimaneva in mano la manovella del finestrino....

negli anni 70' i tedeschi capirono questo fondamentale concetto e prima di tutto si concentrarono su tutto quello che l'automobilista medio "toccava" con mano tutti i giorni ..... dopo alle soluzioni tecniche e alle prestazioni




quando scendevi da una Golf con pochi anni per salire sulla Ritmo con la stessa vita avevi la stessa sensazione di un furgone giunto alla frutta .....
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