Il post di Biwu, relativo al fatto che lo sfruttamento delle gomme è una sfida ingegneristica che accomuna tutti i progettisti, è assolutamente sacrosanto.
Ma qui si parla di una cosa diversa.
Si parla di un gommista che fece fare tre test a fine 2015 con un determinato pneumatico anteriore. Tutte le case impostarono telai e ciclistiche 2016 in base a quel pneumatico, e poi Michelin si presentò al via del campionato con una gomma diversa, xostringendo tutti a ricominciare da capo. ma ci stava, era il primo anno e l'anteriore era effettivamente da rivedere. Ma nel corso del 2016 tutto sommato si era raggiuta una certa stabilità, le gomme erano discrete e bene o male tutti sono riusciti a sfruttarle come meglio si poteva.
Quest'anno no, non si capisce cosa sia preso ai francesi, sono ossessionati dal voler continuamente introdurre nuove tipologie di mescole, praticamente ad ogni gara, i piloti buttano via almeno due turni per capirci qualcosa e poi cercare di iindovinare un assetto decente per la domenica. Ma come avevamo già detto, quelle sono regolazioni marginali, si arriva fino ad un certo punto. Se la gomma è drasticamente diversa nel rendimento e nelle caratteristiche, bisogna intervenire a fondo, come successo a Yamaha, e farlo a campionato in corso, senza test, è molto difficile. Non so cme mai abbiano questa frenesia di continuae a cambiare, la mia idea è che siano angosciati
dal non riuscre nemmeno ad avvicinare i tempi delle Bridgestone, e il loro obiettivo sia quello. Ovviamente non ci riescono e nel frattempo si fanno le spese dei loro esperimenti.
Altro problema, la mancanza di costanza qualitativa, e qui hai voglia a fare la sfida ingegneristica. La sessione in cui si fa la moto per la gara è la FP4, che si svolge allo stesso oraro e presumibilmente nellle stesse condizioni di temperatura. E' il motivo per cui la lista dei 10 della Q2 si definisce in FP3, l'ultima sessione di libere è dedicata appunto alla preparzone della gara. Bene, nella prima parte si fa un'uscita breve con ciascuna moto, regolata diversamente, si stablisce il setting e la scelta di gomme migliore dopo di che si effettua un long run, col pieno di benzina. In genere si cerca di coprire almeno i due terzi della gara, per verificare il calo degli pneumatici, solitamwnte sono due drop, e controllare la prestazione verso la fine del run, per appurare che la gomma non abbia un crollo verticale. Una volta definita la scelta, mettiamo media anteriore e hard posteriore, iovviamente avrò per la gara due gomme che si suppongono identiche a quelle cn cui ho fatto le mie verifiche.
Ma se poi il giorno della gara, la stessa gomma che in FP4 aveva fatto 20 giri con ottimi tempi, mi cala drasticamente dopo 3 o 4 come succeso ieri a Petrucci, non si può dire che la casa non ha saputo risolvere il problema ingegneristico dello sfruttamento delle gomme.
Certo può capitare una gomma fallata ogni tanto, ma qui si tratta di almeno 2 o 3 casi a gran premio, è oggettivamente troppo. E ripeto, dopo ben due anni di esperienza.
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S
Ultima modifica di Bladerunner72; 03-07-2017 a 15:19
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