Moto
La preparazione della moto non ha richiesto molto tempo.
La mia KTM1190R è praticamente nuova (Aprile 2016) e gli interventi, oltre ad un rigoroso controllo generale, si sono limitati a:
• Gomme. Ho montato delle TKC80 al 60% di consumo che avevo già. All'anteriore, complice anche un cerchio stortarello, ho fatto inserire una camera d'aria rinforzata.
• Bagagli. Non volevo affrontare una spesa importante per acquistare le valigie in alluminio. Tutto sommato il percorso non è la Dakar. Decido di usare le valige standard KTM, senza bauletto, a cui ho aggiunto due rollo (un Givi e un fantastico Lidl).
Sulla valigia sinistra ho montato il supporto con tanica da 3 litri della Touratech. Avere tre litri di benzina in più da una sicurezza, anche solo psicologica, che a volte si ė rilevata utile.
Sulla stessa valigia, frontalmente, ho fissato una borraccia Campingaz con supporto homemade.
I rollo erano legati con dei ragni sopra le valige. Sul codino ho installato un piccolo rollo KTM con alcune chiavi e attrezzi.
Non ho portato la borsa da serbatoio, che seppur comoda avrebbe limitato la visibilità degli strumenti e dei movimenti.
Tra valige e rollo, il volume di carico è più che sufficiente. Anzi! Ci stanno comodamente attrezzi, vestiti, carabattole. E rimane spazio nel caso si vogliano portare dei “souvenir”.
Per riassumere:
⁃ Valigia destra (lato scarico), attrezzi pesanti.
⁃ Valigia sinistra: macchina fotografica, maglie e accessori da viaggio, spazio per eventuali acquisti e tanica.
⁃ Rollo 1: vestiti cambio giornaliero e “spuntini”.
⁃ Rollo 2: vestiti
⁃ Rollo codino: attrezzi piccoli.
• Filtri. Avevo un filtro a calza per la benzina e lo ho installato, ma ho sempre fatto benzina nei distributori ufficiali e non è servito. Avendo escluso le piste del deserto, non ho montato filtri particolari.
• Strumenti: considerando le tolleranze degli strumenti originali, ho montato un odometro regolabile da bici. Strumento sul manubrio, magnete sul disco e sensore sulla forcella. Pochi Euro e una ora di lavoro.
Non che sia indispensabile, ma volendo provare ad utilizzare dei road-book, rigorosamente home-made, volevo avere delle indicazioni sulle distanze abbastanza affidabili.
Devo dire che la tolleranza è di ca. 1%. Perfetto!
Come "gioco" ho montato anche un porta Roadbook realizzato con una scatola porta-viti del Brico, che fa molto Dakar!
I Road-book li ho preparati con Rally Navigator. Un software facile ed intuitivo.
Basta importare i percorsi in formato GPX e in automatico viene generato un file che può essere arricchito con i punti di passaggio, incroci, WP e qualsiasi informazione utile. Tipo i distributori.
Ultimo gingillo, ho installato sul manubrio un secondo telefono con il suo guscio protettivo con la sola funzione di tracciare la mappa del percorso utilizzando LocaToWeb. Qui la traccia:
https://locatoweb.com/it/map/single/1214101316.
In questo telefono ho inserito la SIM marocchina (50 Dirham per 4 G) e lo ho trasformato in un hot spot a cui collegare anche il mio telefono per utilizzare Whatsapp.
Altro non ho fatto, se non arricchire molto il bagaglio di attrezzi e accessori vari che avrebbero potuto rendersi utili.
Come spesso mi capita, esagero in prudenza e mi porto di tutto!
Comunque durante il viaggio è andato tutto bene e non è servito intervenire sui mezzi.
Oltre al materiale tecnico, ho portato un mini kit di medicazione con bende, cerotti, pomate e rimedi contro eventuali problemi intestinali.