04 Giugno 2017
La mattina ci alziamo e il parcheggio è un delirio e le dove ci avevano detto di parcheggiare le moto è il punto più distante dall'imbarco, il punto più nascosto e per di più siamo bloccati. Allorché, mi girano i coglioni già alle 07:00 del mattino (certo, non è difficile che incazzi, diciamo che sono un attimo irascibile), iniziamo a rompere il cazzo a tutti e alla fine spostano le varie macchine, furgoni e riusciamo a mettere le moto sul traghetto.
e partiamo.
L'attraversata è anche piacevole, ma dura quasi 4 ore. Semmai dovessi tornare non credo la rifarò, non perchè sia brutta ma credo di averla sopravalutata. Prima di partire era un must, oggi giorno almeno considererei la possibilità di arrivare a Fierze via terra.
In ogni modo scendiamo che sono le 13:00 e ci dirigiamo velocemente verso la frontiera kosovara per poi sparaci a razzo a Decani. Il navigatore, una volta arrivati a Decani centro ci fa pigliare sta strada:
Questa è la parte facile:
OCCHIO! attraversa un bosco, e noi abbiamo trovato fango e pozzangherone che la moto scendeva a far sparire entrambe le gomme. Poco male, i fanghi fanno bene!

Solo che i militari austriaci quando ci hanno visto scendere dal bosco invece che arrivare attraverso la strada principale con tanto di torretta di guardia si saranno chiesti: "E questi??? Ma ci saranno mona a venire giù di là con la strada bella asfaltata!"
In ogni modo, Decani vale tutto!!
Smaronati dal tempo perso sul traghetto facciamo un cambio di programma. Non si arriva più a tetovo come pianificato ma ci fermiamo a Prizren. Col senno di poi mi dico: e mano male!!!
Prizren è stata una scoperta, consiglio a tutti di fermarsi una notte:
Dopo una cena meravigliosa siamo tornati all'hotel e abbiamo scoperto che c'erano anche altre 10 moto di targa slovena. Era un tour guidato di canadesi.
Prizren, una vera scoperta! Sarajevo e Prizren sono quello che cerco...