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Vecchio 04-06-2017, 21:30   #1
managdalum
Il cortese di notte
 
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Smile A spasso nel tempo (sottotitolo:moto che motano)

Qualche mese fa ho conosciuto Francesco, un collezionista di moto d'epoca, e venerdì ho fatto da conducente ad uno dei suoi mezzi al Memorial Moraschi, riservato a moto costruite fino al 1977.
Il mezzo che mi ha chiesto di guidare (con mio sommo dispiacere, come potete immaginare) è una MV Agusta 350 Sport del 1971



Ero molto incuriosito dall'esperienza, sia per il fatto di guidare una moto di quasi 50 anni fa, sia per il cambio a destra e rovesciato.

Morale della favola: a parte il fisico non abituato alla posizione (ma questo è un problema mio), mi sono divertito un sacco!

Il raduno prevedeva un giro di una 70ina di Km, su strade panoramiche secondarie degne di un tracciato di Ganni
C'era anche un tratto di circa 200 mt si sterrato, la metà in discesa (il prossimo che si lamenta, con le nostre moto, per le condizioni dell'asfalto in una qualsiasi PIT, BdC e TT, gli presso il mezzo sul posto ), superato agilmente dalla nonnetta.
Il cambio non ha mai rappresentato un problema, se non quando dovevo usarlo insieme al freno posteriore, allorché iniziavano i casini e gli automatismi prendevano il sopravvento sulla ragione.
Per questo quando potevo usavo solo il freno anteriore, e tutto filava liscio.

Ero curioso anche di scoprire come girasse questo bicilindrico, che mi ha sorpreso per trattabilità e uniformità di erogazione. Mi aspettavo, infatti, una moto complicata da fare partire, invece si mette in movimento con un filo di gas, aiutata da una frizione morbida e modulabile.
Il cambio anche lui un burro, con innesti un po' lunghi, ma precisi.

Insomma, una libidine come mai avrei pensato.

Ah, io portavo la MV perché Francesco ha partecipato con il pezzo forte della sua collezione: una CF (Catelli e Fiorani, interamente costruita a Piacenza) 175 cc del 1930, con cambio a leva sul serbatoio.




Anche lei si è fatta tutto il giro, senza alcun problema e vederla trottare su per le colline era una spasso.

Le moto in tutto erano una ottantina, la maggior parte delle quali lontane dal limite massimo di anzianità per potere partecipare al raduno, ma ... hanno galoppato con grande soddisfazione dei piloti per stradine tortuose e a tratti malmesse, senza farsi pregare nei rari allunghi.

Una bella sorpresa

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