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Vecchio 04-06-2017, 20:10   #23
alexa72
Mukkista doc
 
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Oggi, grazie all'iniziativa "Dolomiti Tour" di Yamaha, sono riuscito a provare la FJR1300 AS 2017 (quella con il cambio "automatico"). Non sapendo da dove iniziare, parto con quello che mi è piaciuto di più:

- Cambio
- Guidabilità
- Motore
- Comodità sella

Quello che, invece, non ha soddisfatto le mie aspettative:

- Protezione aerodinamica
- Posizione di guida (manubrio)
- Frenata anteriore
- Maneggevolezza

Allora, il cambio ad azionamento automatico (elettroattuato?) è stata una gran sorpresa ed è stata la cosa che mi ha più colpito positivamente! Dolce, preciso e veramente rilassante, quasi obbligatorio su una moto del genere! Poi, avendo anche la leva al piede (morbidissima), si può usare in modo tradizionale. Insomma una figata che va provata!
Anche il motore si è rivelato all'altezza (usato solo in mappa Sport), dolce ma forzuto, anche se non così esplosivo in basso. Per provare dei brividi bisogna tenerlo sopra i 6000 giri ma così si snatura un po' la moto. Personalmente avrei gradito più coppia in basso e meno allungo, ma comunque sia un gran bel quattro in linea.
La posizione di guida mi è piaciuta a metà: ottima la sella (regolata "alta") e la posizione delle pedane (sono 1e80), meno quella del manubrio, un po' troppo stretto e basso. Sinceramente non capisco questo tipo di postura "anni '90" quando un bel manubrio più largo (tipo BMW) e un po' più alto migliorerebbe la comodità e la maneggevolezza (leva più lunga).
Protezione all'aria...non male ma nemmeno a livello delle migliori concorrenti (le "solite" BMW). In particolare il cupolino, quando regolato alla massima altezza, non riesce ad isolare in modo efficace il busto e la testa (ci sono anche leggeri vortici sul casco), mentre in posizione più bassa permette, giustamente, di rinfrescarsi a dovere. Le gambe mi sono sembrate più protette.
La frenata mah, mi ha lasciato qualche dubbio: usando solamente la leva anteriore (buona modulabilità) mi è sembrata un po' lunga con leggere vibrazioni all'avantreno. Usando entrambi i freni nessun problema e frenata più efficace e pronta. Visto che la FJR ha la frenata combinata, forse è solo questione di cambiare abitudini (sulle mie moto uso l'anteriore per frenare ed il posteriore solo per correggere).
E veniamo al capito, per me, più importante la guida in montagna (che culo averla provata proprio in un percorso montano). Allora, a fronte di una guidabilità direi ottima (la moto accetta di buon grado anche le curve in successione, tipiche delle Alpi), il notevole peso (ma forse anche l'inerzia del motore ed un manubrio strettino) non riesce a sparire del tutto una volta in movimento (a memoria la RT LC è molto meglio in questo senso) ricordandoti che sei sopra ad un "bisonte" di 300 kg che non è progettato per divorare le curve. E' difficile descriverlo ma è come se ci fosse una mano invisibile che rallenta la dinamica di guida. Sia ben chiaro, non è un vero difetto (anzi, forse è un mezzo miracolo che si riesca a guidare "bene", viste le sue caratteristiche), solo che tutto questo (mi) consiglia di guidare rilassato godendosi il paesaggio, piuttosto che aggredire la strada. Anche perchè, se si sbaglia traiettoria/ingresso in curva, non c'è margine di correzione, la moto segue la linea impostata e stop. Inoltre anche i freni fanno quello che possono e non i miracoli.
Quindi? Essendo ancora troppo "agitato" nella guida forse la RT LC è più adatta a me (come seconda moto). E non lo dico perchè sono in un forum BMW, sia chiaro. Tra l'altro, quando sono risalito sulla Z1000SX (2017), alla prima curva la FJR è sparita dalla mia mente anche se non ho cambiato idea su di lei: gran bella moto rimasta un pelo indietro rispetto alla concorrenza più moderna.
Lamps!
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