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Originariamente inviata da birillo mx
le forcelle ad aria di ultima generazione, vedasi kayaba versione 2014 , funzionano a camera aperta, seguendo lo stesso principio usato dall' amico jordi (le differenze stanno sui valori delle pressioni interne e sul fatto, che jordi applica l' aria ad una fork a molla).
Come nel suo caso, la tenuta la fa' il paraolio inferiore.
I paraolio per fork aria e per le tradizionali molla (potete, se siete curiosi ,controllare il materiale skf ) , hanno sostanzialmente le stesse caratteristiche.
Anche senza applicare un supplemento di aria , la pressione interna raggiunge valori di 0,2/0,5 atm, a fork tutta estesa, con l' andar delle ore d'uso.
Quindi i paraoli,nell' esperimento di jordi, possono tranquillamente sopportare il "supplemento" di aria introdotta.
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Le Kayaba confesso che non le conosco (ma mi informo),però conosco le Showa e queste hanno il pompante pneumatico chiuso,il quale ha due camere di pressione separate da un flottante munito di tenuta AP.
Se le Kayaba hanno le camere aperte come il sistema usato da Jordi mi vien da pensare che tutta quella tiretera tanto sbandierata sull'emulsione dell'olio nei mono ad emulsione appunto (quindi senza separatore) sia solo aria fritta.
Perché se si mischia nei mono si mischierà anche nelle forcelle.
E se tanti difetti e critiche collezziona nei mono questa soluzione mi chiedo perché mai dovrebbero diventare pregi nelle forcelle!
E' pur vero che i grandi costruttori esaltano le loro soluzioni "con cartucce sigillate".
Ora, che Kayaba abbia fatto forcelle con questa soluzione mi pare assai strano.
Però può essere.
Le Kayaba,come le Showa, montano tenute Nok in origine,tenute che hanno sigle diverse da un modello all'altro e,a mio modesto parere,sigle diverse profili diversi e quindi tenute diverse. Quello che fa l'SKF non lo so,però credo si stia parlando di tenute originali e non di tenute after.