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Vecchio 10-03-2006, 02:35   #75
Faber
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Originariamente inviata da Toro
Come darti torto. Semplicemente non posso. Posso solo spiegare come la penso io se hai pazienza.
Io stesso andai in crisi quando dal "100" si passò al 1100 (ai tempi avevo un dominator ma adoravo il GS100 dakar di un mio vicino sempre sporco di fango...).
Fu una crisi passeggera però. L'evoluzione fu "epocale". Un telelever che migliorava incredibilmente la guida (a pagarla furono coloro che amavano il fuoristrada... che però si prendono la rivincita ancora oggi, ripeto ancora oggi, quando noi "moderni" mettiamo le ruote sulla terra ) un freno che frenava, una gomma da 19, ecc. ecc. insomma un miracolo... o un disastro.
Quella fu una vera svolta ma la moto, obbiettivamente, fece un balzo in avanti incredibile, sopratutto in sicurezza attiva, prestazioni, ecc. ecc.
Li si che i viaggi venivano affrontati in maniera diversa... e migliore.

Non state parlando con uno zuccone che non vuole capire e parla per "partito preso" Quelle due moto erano di due pianeti diversi e ad oggi preferisco di gran lunga il mio 4 valvole... pur non nascondendo che il GS 100 lo vorrei in garage per smaialare molto meglio che con la mia.

Il discorso però non è riferito alle "vecchie" GS. Il discorso è, e lo ripeto volentieri un'altra volta, di "concetto".
Il 1200, tralasciando l'estetica, non è veramente più un GS per me.
Il GS, per come era stato inventato nel lontano 80 era una moto facile da gestire, da accudire, da mantenere e da vivere. Anche la 1100 e la 1150 mantennero quella "filosofia". Non voglio parlare di ferro contro plastica, solo di "filosofia": migliorare un prodotto senza stravolgerlo come invece, per me purtroppo avviene coi nuovi modelli.
Le vecchie 4 valvole erano e sono moto da 80 cavalli, dotate di pastiglie freni come quelle odierne, stesse gomme del "plasticone", una gran coppia più che sufficiente, una manutenzione ancora facile a prova di cacciavite. Insomma, concettalmente anche la serie 1100 1150 erano rimaste BMW. Tutto il resto era... darci gas e andare.
Anche la nuova, per carità, è una moto da "darci del gas e andare" ma ha perso qualcosa di importante per me a favore di qualcosa "migliore" per voi.

Uffa, oggi se cambi una marmitta devi rimappare la centralina; se cambi il filtro aria la moto non va; hai 7 computer, tre pompe della benza e due sonde lambda, centraline che "regolano non si sa cosa" in nome di cosa? Di sicuro in nome dell'ecologia (da me passano ancora gli OM e comunque "benzina/ecologia" sono due termini agli antipodi...) e dell'obbligo - sopratutto questo non mi piace - da parte del cliente di essere obbligati ad arricchire ancora di più il meccanico BMW perchè solo lui ha il moditech (o come si chiama) che serve a "RIGENERARTI" la moto.
A me questo non piace, lo odio.
Preferisco il mio meccanico alla concessionaria e sopratutto la "meccanica" alla centralina.
NB. Anche quando uscirono le prime 1100 ci furono problemi di cambio ecc. ecc. Non lo nascondo ma un conto è un pezzo strutturale che prima o poi verrà migliorato; un'altro è l'essere costretti a rivolgersi sempre dal meccanico ufficiale. Una volta ritirata la moto dal concessionario io voglio la libertà di decidere!

Poi potete pensare che sbaglio ma prima di controbattere, ditemi come utilizzate la moto voi come in alcuni casi è già stato fatto, così almeno capisco qual'è il motivo delle vostre scelte
Le mie ragioni penso di averle spiegate... e non mi sento di certo "un'antico". Saranno futili se volete... esattamente come i 15 cavalli in più per me .
...perdonatemi una piccola premessa. Questo è un forum di discussione, c'è lo spazio quindi per dibattere seriamente ed anche per lo scherzo, lo sfottò, che pure ci stanno bene, ma alla fine credo le due cose debbano essere distinte, altrimenti non si verrà mai a capo di nulla, continueremo a girare in una spirale che non può che portare alla noia! Reiterare all'infinito delle critiche, in tutto o in parte prive di fondamento, non ne altera l'inconsistenza. Vorrei quindi definitivamente evitare di rispondere a degli slogan vuoti che, una volta smascherati, vengono riciclati come scherzi.
Di tutt'altro "peso" mi sembrano invece le riflessioni di Toro ,che qui vorrei affrontare. Caro Toro, come siamo lontani, per fortuna, dal punto in cui avevamo iniziato la discussione! Condivido molte delle cose che dici anche se, a differenza tua, queste considerazioni, questa sorta di nostalgia del passato, secondo me tradisce inevitabilmente la ns. "maturità"! Ho sentito molte volte, in passato, questo tipo di considerazioni fatte da chi "ne sapeva di più" ed oggi mi ritrovo io a farne di simili a chi credo ne sappia meno!Mi capita spesso, quando cerco di aprire una porta d'albergo (sai i badge!) oppure di far funzionare il lettore dvd o la play station, proprio molte di quelle cose i ragazzini padroneggiano con inconsapevole maestria! Ma che fare? Eliminarle? A volte sono tentato e nei limiti lo faccio (a che servono tutte quelle funzioni della videocamera?Ne prendo una "più semplice"!) ma quando realmente sono utili? Ma poi utili rispetto a cosa? Alle ns. reali esigenze o ai bisogni indotti? Quella che ho sentito chiamare "filosofia" temo in realtà venga definita, da chi ce la propina, "marketing". E serviva 20 anni fa, come oggi, alla stessa cosa: vendere. Ma noi, umanamente, vogliamo dimenticarcene, vogliamo sognare i deserti ( e che vai nel deserto con tutta quell'elettronica?) oppure vogliamo viaggiare a 200 all'ora (e i limiti autostradali?) Credo siano tutte legittime esigenze (o umane debolezze!) di fronte alle quali, in un modo o nell'altro, prima o dopo, ci pieghiamo tutti. Del resto amico mio, tu che hai scelto di ritirarti in campagna, tu che rinunci alla tv, non stai digitando su un moderno computer? E al momento dell'acquisto, tra un PIII o un PIV, se te li avessero proposti quasi allo stesso prezzo,non avresti comprato il secondo? Anche se magari ti bastava un 286...Questo per dire che inevitabilmente siamo inclini ad orientarci verso il nuovo, anche quando non ce ne sarebbe effettivamente bisogno, figuriamoci se poi ci danno anche dei validi motivi! E nel caso specifico, per tornare a noi, di motivi ne ho trovati molti. Per me la moto è sempre stata sinonimo di agilità e potenza e per questo per molti anni mi sono trovato bene con le jap, poi, come si diceva, gli anni passano e non si ha più tanta esuberanza e soprattutto la voglia di rincorrere le mode semestrali (pensa un po') per cui ho iniziato blandamente a guardare BMW. La "filosofia" che mi era stata trasmessa, (senza averne mai vista una da vicino) era di alta affidabilità ma, soprattutto, di unicità di ogni modello che, nel bene o nel male, costituiva un elemento fondamentale nella storia della casa tedesca, tanto da giustificare ottime quotazioni dell'usato. Volevo una moto che durasse nel tempo e fosse utilizzabile ad ampio spettro (casa-ufficio, scampagnate, viaggi) e non troppo distante dalle caratteristiche che avevo sempre inseguito. Così venne il giorno della presentazione dell'HP2, mi recai dal conce e passai quasi un'ora ad ammirarla, analizzarla, per giungere alla conclusione che non poteva essere lei quella che cercavo. Scarsa protezione aerodinamica, gomme tassellate, scomoda per il passeggero, etc. Pensa che in quel momento, l'immagine del GS, visto un anno prima al mare, era ancora archiviata in una remota cella di memoria, targata MOTO IMPROBABILE. Il venditore che aveva capito le mie "esigenze" mi sibilò in un orecchio:- mi segua- e, portandomi in un altro salone, mi mostrò l'ADV 1150 ed il 1200. Il mio sguardò fu catturato immediatamente dalla seconda, il venditore, pronto,-ci salga sopra!- Non sono più sceso! E più la guido e più l'apprezzo per la sua versatilità (in città, autostrada, campagna) e per la capacità di trasformarsi e darmi nuovi stimoli ed idee! Quindi, ricapitolando:motore non troppo lontano dalle potenze a cui m'ero abituato, notevoli capacità dinamiche (come piega!), confort generale, possibilità di non fermarsi mai (anche quando finisce l'asfalto) unico neo il peso nelle manovre quasi da fermo; potevo prendere il 1150?
Un saluto!