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Vecchio 20-03-2017, 10:18   #7
MotorEtto
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Ho ritirato la moto mercoledì, ho percorso 5 km e l'ho chiusa in garage perché sono dovuto partire per lavoro.
Sono tornato ieri e nel pomeriggio sono riuscito a fare un centinaio di km con la nuova v7.
Anche se pochissimo per descrivere una moto, vi racconto le mie prime impressioni.
Appena ci si siede sopra ci si rende conto che è davvero bassa, con una posizione di guida naturale, anche per me che sono alto circa 1,88 m.
Tutto si trova dove ce se lo aspetta.
La sella è comoda anche per 2, anche se manca qualsiasi appiglio per il passeggero che deve per forza aggrapparsi al guidatore: la mia compagna si è trovata molto bene.
Unico appunto è la posizione troppo alta delle pedane passeggero che costringe a tenere le ginocchia molto alte se più alti di 1,65-1,70 m.
I comandi elettrici sono semplici, ben posizionati e apparentemente solidi: sulla destra c'è anche il pulsante "mode" per scorrere e modificare le voci del computer di bordo.
La strumentazione, raccolta in un unico corpo, è ricca di spie ed informazioni, anche troppo per una moto di tale segmento: manca il contagiri ma, almeno io, non ne ho sentito la mancanza.
L'accensione è pronta sia a caldo che a freddo, con l'elettronica che gestisce tutto, compreso l'acceleratore.
Il rombo è il classico guzzi, con una intensità giusta, ne troppo soffocato ne fastidioso dopo qualche ora.
La coppia di rovesciamento da fermo si avverte, senza dare fastidio, anzi per me è un piacere.
La guida è facilissima, sembra una moto che si guida da sempre.
La frizione (a cavo) è leggerissima e stacca in modo preciso. Il cambio, per me sorprendente essendo su una guzzi, è paragonabile a quello delle giapponesi: silenzioso e preciso, richiede una forza di azionamento pari a zero.
L'agilità è molto superiore a quella che mi sarei aspettato, secondo me per via del baricentro molto basso e del piccolo interassse.
La forcella fa il suo lavoro senza far gridare al miracolo, filtra abbastanza bene le asperità e non affonda eccessivamente nelle frenate brusche.
Gli ammortizzatori posteriori invece sono penosi: da solo sono duri e non riescono a seguire adeguatamente il piano stradale. In due collassano e nelle asperità più importanti arrivano a fondo corsa. L'unica nota positiva è che, almeno nella guida solitaria, la moto non si scompone in modo fastidioso.
Il cardano è molto buono: non emette alcun rumore e non ci si accorge di averlo.
Il freno anteriore è molto modulabile e, se ben strizzato, molto efficiente: la pinza brembo a 4 pistoncini fa il suo sporco lavoro!
Il freno posteriore è ugualmente ben modulabile anche se non è potentissimo.
Il motore è fluido e regolare, riprende senza tentennamenti con qualunque marcia e spinge in modo omogeneo.
Non invoglia a tirare le marce ma a godersi il tiro ai bassi.
Si avvertono delle vibrazioni alle pedane mentre si tirano le marce, che poi scompaiono quando si viaggia costanti. Alle manopole di vibrazioni ne arrivano pochissime, tanto che strumentazione e specchietti sono sempre ben visibili.
Per quello che ho potuto capire, almeno da computer di bordo, i consumi sono bassi, nell'ordine dei 22-25 km/litro su strade extraurbane... Ma questo è da approfondire.
Insomma questa moto mi piace, almeno per ora. È facile, comoda ed intuitiva. Ha tutto quello che serve per i piccoli spostamenti quotidiani.
Con 2 ammortizzatori validi e un piccolo parabrezza potrebbe allargare notevolmente il raggio d'azione.
P.S. abs e controllo di trazione non ho avuto modo di testarli... Il controllo di trazione su una moto così docile mi pare alquanto eccessivo.
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Kawasaki ninja sx1000
Moto Guzzi V85TT
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