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Originariamente inviata da David
quindi sfigati.
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La vera sfiga, a parer mio, è stato l' (ormai non più recente) fiorire di pseudo-motociclisti che "pretendono" senza avere i crismi per poterlo fare.
E' un concetto complesso, che si applica un po' a tutte le cose della vita, ma, perchè appunto "complesso", non pretendo sia da tutti comprensibile, nè ancor meno (per carità) condivisibile.
Sto parlando degli emuli di Valentino & co., sto parlando del fatto che la "massa" giova senz'altro a chi con le moto ci campa, ma non al motociclista in se per se.
Quando (troppi) anni fa cominciai ad "andare per passi" lo feci con l'umiltà del neofita che si affaccia ad una cosa per lui sconosciuta, con regole da comprendere e riti da assimilare. Oggi, sulle stesse strade, tutti rivendicano il diritto (sacrosanto, per carità) di andare come credono e fare quello che gli pare.
Un po' come i vecchini col cappello.
(Troppi) anni fa finì che diventai una sorta di mediatore tra i più scalmanati e le locali forze dell'ordine, che però intervenivano solo quando qualcuno esagerava davvero, rischiando non tanto di farsi male per sè, quanto di far male agli altri. Quanti amici sono andato a riprendere in caserma. Quante (assurde) giustificazioni ho sentito. Quanti militari incazzati ho placato.
Semplicemente anche questi pensavano che fosse meglio "confinare" quelli che avevan voglia di sgranchire la manetta in posti determinati, dove potessero fare meno danno possibile.
Ma eravamo "pochi", ci si conosceva più o meno tutti ed i nuovi di solito si davano una calmata dopo esser finiti un paio di volte giù dalla scarpata.
I tempi son cambiati: siamo "troppi", molti non è che guidino benissimo e quelli dei pronto soccorso si son stufati di rappezzarli tutti. Dunque è finita un'era. Io ho avuto la fortuna di averla potuta vivere e di essermi divertito.
Anche se ho visto morire in moto tre amici.
Basta così
P.S.: quanto scritto sopra è un pensiero non politicamente corretto e, a prima lettura, non condivisibile. Cercate però di capire quanto ho voluto dire. Allargare i propri spazi mentali (come mi sforzo sempre di fare io) è senz'altro utile e proficuo.