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Originariamente inviata da bigzana
ma il problema non sono i ciclisti.
sono i ciclisti indisciplinati che non stanno in fila.
io non odio nessuno e non ce l'ho con loro per preconcetto.
ma continuare a difendere un modo sbalgliato di andare in bici per strada dicendo che tanto gli altri fanno peggio, che chi va in moto taglia le curve, va forte e fa casino, che gli automobilisti guidano guardando il telefono e i camionisti son tutti assassini, è il tipico modo di pensare ITALIOTA che poi ha portato questo paese ad essere com'è ora, ognuno che guarda al proprio orticello e agli altri vaffanculo.
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1. Non si tratta di ciclisri indisciplinati, ma di incivili che in quel dato momento hanno inforcato una bici. I quali, detto per inciso, sono i principali nemici di chi vorrebbe andare in bicicletta rispettando il prossimo e godendo dello stesso rispetto.
2. Se poi mi dici dove ho scritto che voglio difendere un modo indisciplinato di andare in bici perché gli altri fanno peggio te ne sarò grato.
3. Il modo di pensare italiota non mi appartiene.
4. Se vedi gli orari ai quali solitamente esco capirai che ho tutta l'intenzione di evitare situazioni di pericolo ed infatti cerco orari e strade meno trafficati possibile
5. Mi sa che non hai letto il mio messaggio, se l'hai fatto hai difficoltà con testi che vadano oltre le 5 parole o proprio odi le biciclette. Vai a capire...
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