Discussione: SBK Phillip Island
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 04-03-2006, 21:07   #3
Devilman83
Mukkista doc
 
L'avatar di Devilman83
 
Registrato dal: 25 Sep 2005
ubicazione: Zambana
Messaggi: 7.310
predefinito

Da motonline.com




PHILLIP ISLAND – Troy Bayliss scatta, Troy Corser insegue. La Superpole ha messo di fronte i grandi interpreti di Phillip Island, il mastino della Ducati e il campione mondiale della Suzuki. La sfida è incandescente, ma per adesso la bilancia pende a favore di Bayliss che è stato il più veloce in tutte le sessioni fino al capolavoro compiuto nel giro lanciato. La Ducati è scesa fino a 1’32”159, nuovo primato assoluto di Phillip Island. In un colpo solo Bayliss ha strappato al rivale la pole (nono centro in carriera, il secondo consecutivo della stagione) e anche il record che Corser aveva stabilito nel lontanissimo ’99. In quella stagione l’asfalto era stato appena rifatto e il limiteha resistito molto a lungo. Basti pensare che le 500GP andarono sotto solo nel 2001.
La Superpole ha fatto trattenere il fiato. Corser, cancellata la grigia giornata di venerdi, quando era caduto senza andare oltre il quarto crono, si è superato arrivando fino a 1’32”373. Pochi istanti dopo è toccato al rivale, e nei box delle due squadre, vicinissimi, non è volata una mosca. La 999 F06 è passata in vantaggio già al primo intermedio, poi al secondo, fino ad accumulare un margine di 214 millesimi sul traguardo. La Ducati ride, ma la sfida che conta è domani e Corser è convinto di potersela giocare alla pari: l’iridato ha speso tutta la giornata a provare la tenuta della gomma posteriore, che con queste temperature (oltre 50 °C sull’asfalto) sarà fondamentale su una pista con curve a sinistra velocissime. “Sarà molto difficile scappare”: Bayliss non si illude e si dice pronto alla battaglia. Corser è convinto che il momento topico sarà la partenza. “Cercherò di infilarmi per primo e fare il ritmo”. Come dire: non vi perdete la prima frenata di due manche che quasi sicuramente si decideranno all’ultima curva.
La Honda vorrebbe mettere lo zampino e ha piazzato l’ottimo James Toseland in prima fila con il terzo tempo. Alex Barros è quinto ma estremamente veloce nella parte alta, quella più impegnativa. La CBR del brasiliano però paga 15 km/h orari alla Ducati di Bayliss, che in Superpole (dunque senza scia) è transitata a 299 km/h la punta più alta. I vertici di Borgo Panigale si lamentano del regolamento ma a prima vista non si direbbe che la F06 manchi di potenza, né di spunto velocistico!
Se Barros parte bene non è detto che non possa attaccarsi al treno mentre è abbastanza indecifrabile il potenziale della Yamaha: Pitt è settimo davanti ad Haga, che come ritmo non sembra all’altezza dei top five. Ma il Samurai è un animale da gara e non si può mai dire. Peccato che là davanti manchi un talento italiano. Lorenzo Lanzi soffre i postumi del gran botto di Losail. “Mi fa male la caviglia e non riesco a spingere sulla pedana” ha detto il romagnolo della Ducati che cercherà comunque di portare a casa qualcosa. Fabrizio, bella rivelazione del Qatar, è scomparso dai radar (ventesimo tempo) mentre continua tenacemente a lottare nonno Pierfrancesco Chili, undicesimo.
Rolfo aveva fatto un bel tempo in qualifica succhiando la scia ma in Superpole non ha brillato: scatterà in quarta fila accanto ad Ivan Clementi.

__________________
Trentino nato a Cremona!!
Devilman83 non è in linea