dico una scemenza poco... "meccanica":
PREMESSA
Parlando di aspetti legati agli inquinanti, le misurazioni e limiti per i motocicli sono suddivise solo in due macrocategorie, che per la euro3 distingueva per cubatura inferiore o spuperioee a 150cc, mentre per la euro4 distingue tra quelle che superano i 130Km/h e quelle che no.
Di fatto quindi, a parte qualche 125 o moto molto piccole, tutte le moto sono in una unica categoria.
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Ora ci si chiede se le "sensazioni" di reattività di un motore/modello, passando da euro3 a euro4 siano state ridotte.
Siccome la supermoto da 200cv autolimitata a 250 km/h ha gli stessi limiti di inquinamento del trabiccolo da 50cv che stenta a raggiungere i 160 km/h....
...io mi chiedo per quale logica o strana regola meccanica sarebbe la regolamentazione euroX a fare da collo di bottiglia alla reattività, alla coppia o alla potenza di un motore?
Posso capire che forse le due o tre moto più potenti al mondo avranno qualche difficoltà a continuare a produrre tutto il "ben di dio" (intesi come coppia, potenza e regolarità di erogazione) che producevano quando potevano permettersi di inquinare un pò di più....
... ma che questo influenzi la massa dei modelli mi sembra molto strano.
E' anche comprensibile che a parità di cilindrata e di tecnologia non si riesca a tirar fuori tutto ciò che si riusciva "prima".... ma mica gliel'ha ordinato il medico di rimanere della cilindrata X o Y o di non adottare tecnologie con rese migliori.
Mi fa venire alla mente la situazione di quelli che si comperano una 600 e poi ci mettono migliaia di euro in "elaborazioni" per farla correre come una 1000 di serie.

....
..se è un passatempo ed un hobby... ok... ma il fine allora è il piacere di "giocare"...
...ma se invece è fare il tempo sul giro o mostrare che ce l'hanno più lungo... perchè non si sono comperati direttamente la 1000 che spendevano anche meno?
P.S.
...quando i costruttori parlano di "nuovi vincoli"... difficoltà di progettazione, problemi ad adeguare i motori, ecc...
... andrebbe ricordato che la normativa è stata emessa prima del 2004 (credo) e che è diventata obbligatoria per le auto nel 2006... e quindi i costruttori di motocicli hanno avuto "solo" dieci anni in più per adeguarsi.
Vi sembra ragionevole immaginare che la stragrande maggioranza dei motori oggi in vendita sia stata progettata più di dodici anni fa e che nel frattempo non abbia avuto pesanti reingenierizzazioni?
...o è più facile che abbiano scelto di non tenere troppo da conto il problema perchè in questi dieci anni gli ha permesso di competere sul mercato con un marketing basato quasi esclusivamente sul concetto "più bella e più potente di prima"?