18/08 Lisbona – Porto – Entre Os Rios – Valle Del Douro – Lamego Km. 406 H05.08 Totali H05.48
Sveglia alle 07,00, bevuto il caffè, lavati e con le borse fatte, scendiamo a pagare il conto mentre José ci viene a prendere con la sua macchina e ci accompagna al suo garage dove preparo Diavolina per la partenza da Lisbona dopo 4 notti e 3 giorni magnifici in visita alla città ed i suoi dintorni e coccolati in splendida compagnia dei nostri amici.
Seguiamo la macchina di José che ci accompagna fino all’ ingresso dell’ autostrada A1 che ci porterà direzione NORD verso PORTO che non toccheremo uscendo prima di arrivarci.
Breve sosta per fare il pieno e giungiamo all’ Uscita 19 per dirigerci ad EST verso la N108 che costeggia il fiume DOURO.
Strada molto bella con curve e bel fondo stradale e panorami sulle belle rive di questo fiume che nasce in Spagna e dopo più di 900 kilometri sfocia nell’ Oceano a Porto.
Andatura più che turistica con tempo bellissimo e panorami incantevoli.
Arriviamo a ENTRES DOS RIOS dove attraversiamo il fiume per immetterci nella N222
La strada è meno “agevole” di quella precedente, molto più tortuosa, con il fondo a tratti meno scorrevole ma i panorami sono bellissimi.
Attraversiamo diversi paesi tutti legati economicamente alla produzione del vino che caratterizza questa regione famosa per il vino liquoroso PORTO e per i suoi rossi straordinari.
Tra l’ altro il fiume è largamente navigabile permettendo il trasporto della produzione alle città più importanti prima fra tutte PORTO da cui poi veniva e viene esportato in tutto il mondo.
Lilli comincia a d essere un po’ stanca ed anche un po’ nervosa quando lasciato il lungo fiume cominciamo a salire le alte colline che circondano la valle del Douro passando da MIRADOURO e BOAVISTA , i cui nomi fanno immaginare il panorama che si gode sul fiume ed i monti circostanti, per scavallare e cominciare a scendere verso la nostra meta: LAMEGO
Entriamo a Lamego e cominciamo a cercare il nostro albergo situato fuori il paese, prima chiediamo informazioni a dei gentilissimi poliziotti, poi con il solito aiuto dello Smartphone e di Google-Map arriviamo al nostro albergo:
Hotel Lamego
Parcheggio la moto davanti all’ ingresso ed entro per il check-inn dove mi offrono un fresco bicchiere di Vino Rosato.
Camera molto bella con piccola finestra con vista sulle colline.
Ci facciamo una bella doccia poi dato che abbiamo fame chiamo il room-service ed ordino dei buonissimi panini al pollo con contorno di patate fritte e, per non fare torto a Lilli che continua il suo fioretto, Coca Cola.
Esco poi a fare un gioro per questo che una volta era una “Quinta”, la tipica casa di produzione vinicola, trasformata poi in albergo molto confortevole con piscina, pool-restaurant, centro benessere ed ampio parco giardino.
Un po’ fuori mano offre un servizio navetta per la città molto carina e con qualche monumento da visitare.
Noi ce ne stiamo tranquilli in camera a poltrire Lilli, a lavorare un po’ io.
All’ ora di cena scendiamo e decidiamo di non mangiare a bordo piscina perché c’è troppa gente e non ci piace fare la fila al Bouffet.
Scegliamo il ristorante e facciamo bene perché sia il servizio sia il cibo si dimostrano all’ altezza di quanto abbiamo gustato durante il nostro viaggio in Portogallo.
Dopo gli antipasti ordiniamo un piatto a base di maiale per Lilli ed uno spiedo di Calamaro con patate e vongole buonissimo per me.

Dolce e caffè quindi usciamo per fare una passeggiata sotto una splendida luna.
Mi metto a fumare il mio sigaro ascoltando la disco-music che a bordo piscina viene suonata per allietare gli ospiti e concludiamo la nostra ultima serata in Portogallo.
19/08 Lamego – Alto Douro – Confine Spagna – Routa De Duero – Saragozza Km.729 In Moto H7,54 Totali H8,39
Carico la moto e pago il conto che con room-service e cena ammonta a € 173,80, albergo sicuramente da consigliare.
Una bella colazione e poi partiamo, rinunciamo a strade panoramiche perché oramai siamo in fase di ritorno e come all’ andata prima arriviamo alla meta, questa volta casa, meglio è.
Cielo plumbeo ma non sfocerà in pioggia.
Prendiamo l’ autostrada A4 che offre panorami bellissimi sull’ ALTO DOURO ed alle sue colline terrazzate coperte di vigneti che degradano sul fiume, così bello da essere dichiarato Patrimonio Unesco.
Vento e pioggerellina ma verso EST, dove ci dirigiamo, il cielo è chiaro ed aumento la velocità fermandomi per l’ ultimo pieno in Portogallo salutato da due simpatici poliziotti tifosi del Benfica contenti del pareggio della Roma con l’ odiato Porto….chissà cosa diranno poi dopo la nostra brutta figura nel ritorno !
Passiamo la frontiera ancora in autostrada che termina trasformandosi nella bellissima strada nazionale N122 che costeggia la valle del Duero tra Fincas e filari di vite.
Nella premessa ho suggerito a chi intende visitare il Portogallo di calcolare più giorni da e per arrivare, per poter godere sia a Nord, Castilla e Leon che ora stiamo attraversando, che a Sud in Andalusia di paesi e panorami da poter godere e visitare con comodo.
I posti che attraversiamo sono così belli e la strada così comoda, scorrevole e con poco traffico, da ripromettermi di tornare e fermarmi a visitare Pueblos e Fincas dalle bianche facciate.
Ci fermiamo per la sosta pranzo con due bei paninoni e patate fritte di contorno, non fa troppo caldo e la strada non è stancante.
Senza troppi problemi arriviamo in vista della nostra meta odierna, SARAGOZZA che raggiungiamo lasciando la strada nazionale per prendere l’ autostrada.
Il nostro albergo, come quelli dell’ andata, è stato scelto fuori città e vicino all’ autostrada per essere un comodo punto di sosta lungo il nostro viaggio di trasferimento.
Il sole è al tramonto proprio in faccia ed in queste condizioni il GPS non è molto visibile con conseguente salto dell’ uscita.
Tornati indietro esco e mi fermo in una rotatoria per capire meglio le indicazioni, mi si ferma dietro un camioncino e l’ autista scende, già mi immagino che si lamenti per la mia sosta inopportuna anche se c’è quasi totale assenza di traffico, sta per partire un “vaffa” ed invece no: vuole aiutarmi ed infatti mi indica la direzione giusta !
Ringraziato il nostro “Buon Samaritano” e ci dirigiamo al nostro albergo poco distante:
Hotel Plaza Feria
Albergo pulito, comodo, ampio parcheggio non custodito ( noi parcheggiamo davanti alla reception ) ristorante interno.
Ceniamo nel ristorante dell’ albergo e poi torniamo in camera a riposare e dormire.
20/08 Saragozza – Nimes Km.687 In Moto H 06,57 Totali H 07,30
Sveglia e carico moto sott un cielo coperto di nuvole ma che non minaccia pioggia.
Il posteggio dell’ albergo e quello prospicente si sta svuotando dei turisti di passaggio come noi e dei camionisti, anche loro in transito, i cui camion affollano le aree di parcheggio limitrofe al nostro albergo situato in una zona commerciale molto periferica ma attaccata allo svincolo autostradale.
Oggi è Sabato ed anche qui è giorno di rientro dalle vacanze ed il traffico ci accompagnerà per tutto il tragitto che ci conduce per la stessa strada percorsa in autostrada all’ andata.
Superata BARCELLONA entriamo in Francia con un tempo sempre più nuvoloso, dalle parti di MONTPELLIER comincia a cadere la pioggia fitta e sottile ma non battente così che decido di proseguire senza usare protezioni antipioggia con la sola precauzione di chiudere le aperture avanti e retro le giacche per evitare di bagnarle troppo.
Il traffico è intenso anche per la frequenza assurda dei caselli autostradali che superiamo marciando come altre moto sulla corsia di sorpasso.
Esce un timido sole sufficiente per cominciare ad asciugare tuta e pantaloni che, comunque, non si sono inzuppati.
Arriviamo a NIMES e per la prima volta, come se anche il GPS fosse contento di riportarci a casa, troviamo subito il nostro albergo
Hotel Ibis .
Albergo nello stile della catena IBIS che già avevamo apprezzato a VALENCIA. Camera piccola ma con letto maxi, bagno all’ altezza ed armadio quasi inesistente come molti alberghi in Francia.
Metto ad asciugare le giacche appendendole davanti alle finestre mentre fuori il cielo è azzurro ed il sole del tardo pomeriggio ci indica un giorno sereno per il tratto finale di domani.
Ci cambiamo ed andiamo a mangiare in una Steack-House dello stesso gruppo di quella frequentata a PERPIGNAN ed anche qui con lo sconto per i clienti del nostro albergo.
Fumo il mio ultimo sigaro, Parecchi li ho regalati ai gentilissimi gendarmi di EL ROCIO ed altri offerti nel corso del viaggio, seduto fuori l’ ingresso del nostro hotel che ha un parcheggio chiuso interno ed anche una piccola piscina.
Torniamo in camera dove trascorriamo l’ ultima notte in viaggio: domani sera dormiremo a casa nostra !
21/08 Nimes – Ventimiglia – Genova – Firenze – Roma Km.1005 In Moto H09,11 Totali H 09,45
Sveglia alle H06,30 per essere in grado di partire presto data la lunga giornata che ci farà ritornare a casa.
Tempo bello, traffico intenso ma scorrevole che al solito si infittisce nei pressi dei caselli.
Dopo NIZZA finiscono le code e finalmente arriviamo a VENTIMIGLIA in perfetto orario.
Facciamo un tratto di autostrada dopo il primo casello Italiano con una coppia Francese in moto che si ferma a fare il pieno nel nostro stesso distributore dove ci fermiamo anche per una breve sosta sedendoci accanto a loro.
Avevamo ammirato la lunghissima treccia che spuntava da sotto il casco della ragazza che ci spega in inglese che intendono trascorrere 10 giorni di vacanza nel Nord Italia.
Do loro un po’ di indicazioni su loghi da visitare e strade da percorrere e poi ci salutiamo per riprendere la strada.
Arriviamo a Genova riflettendo ancora una volta su quanto sia pericoloso questo tratto autostradale che attraversa la città con curve, traffico e fondo stradale, che rendono persino la Tangenziale Est di Roma un tratto facile da percorrere !
Superata Genova puntiamo su Livorno e quindi svoltiamo di nuovo a Nord prendendo la A11 direzione FIRENZE seguendo le previsioni del tempo che danno per questo tratto assenza di pioggia.
Da FIRENZE ricomincio a guidare con lo spirito del cavallo che riconosciuta la strada per la sua scuderia accellera il passo in previsione della biada che lo aspetta all’ arrivo.
Ci fermiamo in un’ area di sosta per pochi minuti solo per sgranchire le gambe intorpidite dal lungo viaggio e in perfetto orario secondo le previsioni del GPS arriviamo a casa dove ci attende mia cognata felice di rivederci ma, per la prima volta dopo tanti anni in cui ci allietava con la sua gioia nel rivederci, senza il nostro amatissimo Leonino.
Scarico la moto e poi porto Diavolina al mio garage dove la accomodo accanto a Golia per il suo meritato riposo complimentandola per il perfetto comportamento tenuto in questo viaggio, davvero una grande moto.
Tornato a casa controllo se mia cognata ha fatto “danni”, una volta al ritorno scoprimmo che aveva verniciato delle poltroncine che mi costarono poi un patrimonio di tappezziere e restauratore, questa volta nessun danno anzi: mega spesa in frigorifero ed un eccezionale ragù pronto a sfamarci.
Mega doccia, bermuda e maglietta, finestre aperte per far entrare meglio l’ arietta “De Roma Mia” e quindi apparecchiato in maniera informale davanti al divano ci sbafiamo un mega piatto di spaghetti al ragù innaffiato da un ottimo Prosecco di Conegliano.
Lilli scioglie il suo fioretto e finalmente dopo 38 giorni si gode anche lei il suo primo bicchiere di vino.
Anche Bibo è contento e si merita anche lui, per il suo ottimo comportamento durante il viaggio dove ha sperimentato per la prima volta caduta e pioggia, una bella pulizia ed una lavata al suo equipaggiamento.
Mi stendo sul letto ritrovando la piacevole sensazione di riposare su un letto conosciuto, il fianco mi fa molto meno male e posso girarmi verso destra ed abbracciare mia moglie e ringraziarla per avermi accompagnato ancora una volta in questo viaggio rimanendomi come al solito vicina e sostenendomi in ogni difficoltà.
CONCLUSIONI
Con la ennesima rinuncia al viaggio in IRAN non si può certo dire che questo sia stato un viaggio “ Di Ripiego”.
E’ stato invece un viaggio impegnativo con una “ Prima Assoluta” del Portogallo.
Diversi gli aspetti che hanno caratterizzato il viaggio sia in senso positivo che negativo.
Negativo
- La stupida caduta il secondo giorno in Marocco e la rottura della mia costola che ha condizionato la mia guida, il fare meno foto, l’ atteggiamento psicologico di Lilli terrorizzata che mi potessi fare di nuovo male pregiudicando ulteriormente il mio stato di salute.
- La Costa Atlantica Marocchina, ottima per chi fa Surf ma deludente per chi desiderava, come noi, trascorrere 2-3 giorni di “vacanza al mare”.
- La lunghezza delle tappe di trasferimento sia andata che ritorno: il Marocco è ancora di più l Portogallo sono lontani !
Positivo
- Marocco : nonostante il mio infortunio siamo riusciti a fare tutto il percorso previsto, con l’ esclusione dell’ ultimo tratto di costa abbandonato volontariamente, soprattutto la strada Gole Todra – Imilchil ed il Tizi-N-Test, con soste in alberghi molto belli e cibo buonissimo
- El Rocio ed il Parco Donana: una splendida sosta
- Portogallo: meraviglioso paese, per la sua gente, per i panorami, per il cibo ed i suoi vini, per Lisbona che è una città da visitare e rivisitare.
- José e la sua famiglia: se c’è un aspetto che ha reso il viaggio memorabile è stata l’ ospitalità di José ed Adelaide durante la nostra sosta a Lisbona ed i 3 giorni e 4 cene passati in loro compagnia conoscendo i loro figli, il simpaticissimo Mr.Spot e mangiando e bevendo da ristorante e 4 stelle ! Non potevamo desiderare ed ottenere di più dalla nostra Famiglia Portoghese.
- Mia moglie Lilli che, nonostante le sue paure ed angosce giustificate dal suo amore conseguenti al mio infortunio, ancora una volta si è rivelata una compagna e copilota insostituibile come lo è stata sempre in tutti i viaggi fatti assieme dal 1992 ad oggi.
Rivedendo le foto del viaggio e scrivendo questo resoconto il desiderio è quello di tornare e visitare con maggior calma gli stessi luoghi, con l’ eccezione del Marocco a cui Lilli ha detto addio, facendo più soste sia all’ andata che al ritorno per godere anche dei luoghi attraversati come ” Andalusia” e “Castiglia e Leon”, visitando con più tempo la splendida costa da Cabo De Sao Vicente a Sines, scoprendo altri quartieri della splendida Lisbona, visitando il Nord del Portogallo che per la fretta di tornare a Roma abbiamo tralasciato.
Dopotutto il viaggio più bello è sempre quello che si deve ancora fare !
Questo il Link per l’ album completo del nostro viaggio
https://imageshack.com/a/qNqM/1