21 Luglio 2016 (330) Lasciamo a malincuore la città di Riga per rientrare nuovamente in Lituania. Sulla strada nei pressi della città di Siauliai facciamo una piccola deviazione per visitare la famosa Collina delle Croci. Si tratta di un luogo di pellegrinaggio molto importante. Su una piccola collina si trovano più di quattrocentomila croci di ogni genere, forma e dimensione, piantate dai devoti secondo un’antica tradizione popolare. Durante il regime sovietico tutte le croci furono più volte rimosse ma ogni volta comparivano sempre più numerose. Nel 1993 la collina venne visitata da papa Giovanni Paolo II. Oggi camminare tra i suoi viali emoziona. Un’esperienza davvero molto suggestiva aldilà del credo religioso. Si riparte in direzione di Klapeida. Sulla strada facciamo sosta per una breve visita al Zemaitija National Park. Qui vicino il piccolo villaggio di Plokščiai, nel 1960 l’ex Unione Sovietica al fine di mantenere la sua posizione militare nei confronti degli Stati Uniti, costruì una base militare sotterranea che ospitava quattro testate nucleari che potevano raggiungere tutta l’Europa. Oggi la base è diventata un museo che racconta la storia di quel tempo e mostra come vivevano i soldati nonchè permette di visitare i locali della base tra cui uno degli enormi silos che ospitavano i missili nucleari del tipo R12 alti 23 metri ! Terminata la visita giungiamo al lago Plateliai dopo aver percorso delle bellissime strade immerse nella foresta. Giusto il tempo per una foto ed una breve passeggiata e si riparte. Giungiamo in serata a Klapedia presso il Kubu Guest House – Vilties G , 2. Esternamente lascia a desiderare ma una volta entrati è davvero bella. Il problema è che i proprietari, trattandosi di un edificio storico, hanno un sacco di problemi per poter ottenere tutte le autorizzazioni per un restaturo esterno. 10 minuti dal centro e parcheggio gratuito dietro il piccolo cortile. Sistemati i bagagli e fatta una doccia ci facciamo una breve passeggiata in centro giusto per cenare. Il ristorante sulla piazza del municipio offre delle ottime specialità lituane. La stanchezza comincia a farsi sentire. E’ ora di far rientro in albergo.
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22 Luglio 2016 (280 km) Oggi si prende il traghetto di pochi minuti per la Penisola di Neringa o Curlandese, una lunga striscia di terra di 98 km e larga nel suo punto massimo appena 4 km divisa per metà tra la Lituania e la Russia. La penisola si è formata in seguito all’accumulo di sedimenti sabbiosi nel corso dei secoli. Una volta sbarcati sulla penisola faccimo sosta al piccolo villaggio di Juodkrantè per visitare la collina delle streghe (Raganu Kalno). Si tratta di un piccolo promontorio immerso nel bosco dove dagli anni 70 fanno bella mostra più di 100 statue in legno raffiguranti streghe, diavoli ed altre creature mitologiche. La leggenda vuole che la collina fosse utilizzata per riti magici e che tutto il territorio circostante fosse infestato da creature maligne. Ripresa la moto ci dirigiamo verso il paese di Nida che ospita la più grande duna di sabbia mobile di tutta la penisola alta più di 60 metri. Una piacevole passeggiata attraverso una lunga scalinata conduce alla cima da dove si gode un panorama superbo. La sabbia è finissima tanto che da queste parti viene chiamata il “Sahara della Prussia Orientale".Tutta la penisola è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco. Dopo una pausa caffè tra le coloratissime case di pescatori del paese ripartiamo per riprendere il traghetto e dirigerci verso la cittadina di Kaunas dove giungiamo in tarda serata. Sulla strada la pioggia ormai lontana ci regala un bellissimo arcobaleno. Siamo abbastanza stanchi ma vogliamo farci una passeggiata nel centro storico che sorge su una penisola alla confluenza dei fiumi Nemunas e Neris. La grande piazza ospita il Municipio con la sua grande torre bianca alta 53 metri che viene utilizzato come “casa dei matrimoni”. Se ne celebrano 25 al giorno ! E’ venerdi e c’è una gran vita notturna. Passeggiamo tra il vecchio castello, la cattedrale ed il parco che termina proprio alla confluenza dei due fiumi. Un pasto veloce e poi via in albergo, per oggi puo bastare domani ci aspetta una lunga giornata on the road.
CONTINUA........