Di principio sono d'accordo con ozama.
Un lavoro fatto bene non fa uso dei rubacorrente, ma in certe posizioni e per certi usi (basse correnti) sono anche accettabili.
L'unico appunto sulle saldature: bisogna essere capaci di farle, e farle velocemente, altrimenti lo stagno si infilerà tra i trefoli rendendo rigido il conduttore flessibile, con matematica certezza di rottura se sottoposto a vibrazioni.
per ovviare all'inconveniente, occorre giocare con la nastratura, spostando il punto di flessione lontano dalla saldatura quanto basta per evitare il fenomeno.
Se non si è esperti, è meglio comunque andare sui rubacorrente (magari in esterno anche nastrati con autoagglomerante+3M 1500 per esempio) in quanto la famosa manovra di spelatura è meno banale di quanto sembri e rischia di danneggiare il conduttore.
ozama trascura questo perché ne avrà fatte un milione, ma okkio...
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