Un prima-seconda-terza nel centro di un paese è sicuramente una cazzata. Con un CBR600 mi sa che sei ben oltre i 150 quando arrivi alla zona rossa, e in città è veramente da coglioni. Questo è il mio pensiero e voglio che sia chiaro: lo avessi fatto io e mi avessero graziato, lo avrei accantonato fra le lezioni imparate e non ci riproverei di sicuro... ma è vero che non siamo tutti uguali e probabilmente quelle sono in effetti cazzate da sanzionare.
Ma ieri sera mi è successa una cosa. Facendo un breve giretto prima di cena mi sono trovato su una strada di collina in fila con davanti un camion betoniera e subito dietro di esso una donna su una Honda CB500. Stivaletti simil-motociclistici, fuseaux neri, canottiera e zainetto sulle spalle; giubbottino legato in vita e niente guanti, casco modulare aperto con l'occhialino nero abbassato. L'aspetto era di quella che ha capito tutto di come si va in moto, e infatti... facevamo i sessanta su un tratto dritto, quando arriviamo su una curva a destra.
Il grosso camion prosegue della sua andatura e fa tranquillamente la curva, mentre la demente butta giù un'ancora che mezza bastava e me la trovo piantata ai quaranta davanti alla curva. La evito senza grossa difficoltà perché dalla moto e dall'abbigliamento la avevo già messa a fuoco e la cazzata me la aspettavo da un momento all'altro, ma se non fossi stato così attento?
E allora, siamo proprio sicuri che quelli pericolosi son sempre e solo quelli che vanno forte? O forse magari la patente per la moto a certi incapaci sarebbe il caso di non darla prima di averne accertato la capacità di guidare senza le ruotine?
Tutte le sere mi tocca leggere i soliti discorsi moralisti a senso unico...