Strade che conosco, quelle delle Valli del Natisone; le conosco da circa mezzo secolo, quando le percorrevo in Lambretta, e poi in Fiat 1100R .- Raggiungevo questi luoghi dalle rive dell’Isonzo; avevo anche un amore, una morosa proprio nelle Valli del Natisone.-

C’è sempre da scoprire, comunque.- Molte cose cambiano col tempo e qui determinante è stato il confine che da “chiuso” è diventato “aperto”.

La strada tracciata in rosso, per esempio, non era percorribile prima del 1990; ora non c’è alcun divieto se non un confine, che non è un valico confinario, là dove la stradina da asfaltata diventa sterrata/pietrosa/in ripida discesa .
Non invita certo a proseguire, ma ricordavo d’averla percorsa qualche anno fa ; ero certo che arrivava a Livek (SLO) ………….
Per arrivare, si, siamo arrivati a Livek; solo che la strada è diventata più sconnessa di come la ricordavo ………….
Finalmente fuori dal tratto peggiore ………

Prima di percorrere la stradina di cui sopra, ci eravamo fermati al rifugio Solarie per pranzare :- è il 5 luglio e lo abbiamo trovato chiuso !
No comment sul far turismo in Italia e non ci vuol molto a capire il perché i turisti austriaci e tedeschi frequentino più le strade slovene che le strade friulane.-
Per pranzare siamo scesi a Caporetto…….
……………………continuerò ….per chiudere