Osservazione: tu continui a nominare l'effetto placebo, come se tutti avessero la stessa sensibilità.
Ti informo che non è così: conosco un pilota di Enduro (già casco rosso) che sorprese tutti per aver sgamato a sensazione la sostituzione della corona con una con un solo dente di differenza.
Conosco altri (esistono) che non saprebbero nemmeno dirti in che marcia sono.
In mezzo ci sono tutte le sfumature di grigio, e trovo un'insinuazione fuori luogo parlare di effetto placebo laddove si evidenzia una differenza matematica del 6%.
Con questo approfitto per correggermi dove prima ho scritto 6,4%: già verificato essere un banale errore sul denominatore preso a confronto.
Corrette generalmente le tue valutazioni matematiche, ma il placebo è un fenomeno che si evidenzia quando queste non ci sono.
In realtà la differenza di un dente tende ad essere camuffata dall'erogazione della nostra moto, e dal fatto che i rapporti sono molto ravvicinati - ma il problema è di chi non se ne accorge perché non è sufficientemente sensibile.
I riscontri cronometrici ci saranno, anche se rientrano altre variabili, stile il vento - perché ce la si gioca con i decimi di secondo, e dubito inoltre che tu disponga di fotocellule per fare un rilievo come si deve.
All'epoca ho provato anch'io a fare qualcosa del genere per confrontare l'Akra con lo scarico di serie, ma bisogna sempre fare i conti con l'incertezza della misura.
Per questo ti dico semplicemente buon lavoro, ma lasciamo da parte l'effetto placebo: non siamo su base statistica quando c'è certezza matematica.
Per come lo maneggi, serve solo ad evidenziare una cosa già nota e ripetuta, ovvero che non tutti abbiamo la stessa sensibilità.
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