se ne sentivano di tutti i colori dai ragazzi, che invero erano spesso praticoni estremamente ignoranti. Io anche ero un praticone, ma avevo una scuola fantastica, ovvero la rivista motociclismo, che divoravo con passione. E era realmente educativa dal punto di vista tecnico, con articoli che davvero spiegavano nel dettaglio il funzionamento di tutti gli organi del motore.
Nel 2T tradizionale con ammissione regolata dal pistone in effetti per aumentare il diagramma si limava da sotto il pistone lato aspirazione. Ma cosi' facendo perdevi "guida" nel cilindro, allora la finezza era fare l'archetto, cosi' agli estremi restava lungo tanto uguale. Spesso si esagerava (per certa gente i mm erano ad libitum, io invece calcolavo a quanti gradi corrispondeva) e cosi' la moto era sempre ingolfata. Nei motori piaggio invece era la spalla dell'albero a regolare l'immissione, similmente anche se non uguale ai motori a disco rotante come i rotax o i gilera. Solo che "limare" un albero non era facile come un pistone. Il mio albero lo aveva lavorato Cordioli, quello citato in questo articolo, gran lusso per un ciao..poi commercializzarono gli alberi gia' anticipati
http://www.moto.it/MotoGP/melandri-q...la-storia.html