Forse la cosa è abbastanza spiegabile senza pensare per forza al 'dolo'. Anche io ho da qualche mese la 1299, e non avevo mai avuto Ducati.
Secondo me, anche per tester professionisti, è molto difficile in una stessa giornata provare 5 moto diverse e riuscire, in pochi giri, ad interpretarle al meglio. Pur con tutta l'esperienza del mondo ed una certa duttilità di guida, ognuno ha negli anni maturato una propria metodologia di guida, il gradimento di determinate caratteristiche e l'idiosincrasia rispetto ad altre. Anni fa c'erano solo le 4 sorelle giapponesi, le SS erano tutte 4 ciclindri in linea, tutte abbastanza idonee all'uso stradale e di elettronica nemmeno si parlava... era tutto decisamente più semplice. Adesso ogni casa ha evoluto una sua precisa flosofia, le moto sono diventate estreme e sempre più specialistiche, la regolazione di sospensioni ed elettronica porta a variazioni di tempi sul giro dell'ordine di secondi. Quindi è impossibile che un tester riesca davvero a far rendere al meglio ogni moto che prova scendendo da una e salendo un minuto dopo sull'altra, per fare poi magari tre giri di pista con ciascuna. Alcune moto magari meglio si confanno al suo modo di guidare, oppure hanno reazioni più prevedibili, oppure ancora sono meno influenzate dalle regolazioni ecc ecc.
Posso fare l'esempio della Panigale perchè è quella che ho io, è una moto dal potenziale devastante, ma che ha caratteristiche talmente particolari che questo potenziale non è facile da sfruttare. Ad esempio il vantaggio, enorme, che ha rispetto a tutte le altre moto è la frenata e l'inserimento in curva. In tanti anni non mi era mai capitata una moto che, anche su strada, permettesse di entrare in curva pinzato forte fino alla corda con una stabilità assoluta, l'avantreno perfettamente incollato a terra e zero effetto auto raddrizzante. Ma... bisogna forzarsi a farlo, fidarsi... è non è facile, anche perchè passando da una moto all'altra devi fare mente locale e capire cosa puoi fare con una e cosa puoi fare con l'altra. Quindi magari quel vantaggio che ti permetterebbe di scavalcare le altre... finisci per non sfruttarlo appieno e pertanto lo vanifichi. Altra cosa è il bicilindrico. Puoi uscire di curva a 2000 giri di quarta e spalancare e lei ti porta via, invece abituato con il quattro scali... rendendoti immediatamente conto di aver perso tempo per niente.
Poi chiaro, nelle corse la musica cambia. ci sale un pilota che ci fa tutta una stagione, che si allena con quella moto e cha ha un manico infinitamente superiore a quello di noi mortali e quelle caratteristiche, quei pregi li sfrutta in pieno. Ed ecco che la moto che nella comparativa della rivista Pinco Pallino pareva mediocre diventa il riferimento della categoria.
Non ho letto la prova di Superbike però credo che pretendere di sviscerare e far esprimere al meglio ben 10 moto tra loro diversissime in una sola giornata di pista sia veramente impresa ardua.
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Bmw Hp4 Competition 2014 'Mostriciattola' - Ducati Panigale 1299 S 2015 'La pompona'
Ultima modifica di mototarta; 08-09-2015 a 08:38
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