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Originariamente inviata da dpelago
Tanto più si sale di gamma, con annesse frocerie al seguito, tanto maggiori sono gli orpelli accessori che si pagano.
Per il solo fatto di averli, non sono disposto a soprassedere sulla affidabilità.
Chi poi come il fratello di Aspes acquista l'oggetto fatto in casa, sa a che cosa va incontro. Detto questo, con quel che costa la Norton, mi attenderei un servizio repristino di primissimo livello.
Dpelago Ducati MTS 1200 DVT
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parto dal fondo. Avevo dimenticato anche le marmitte cromate che si sono spellate come un serpente. BEne, tutti i lavori e sostituzioni sono stati fatti gratis , inclusi i cambi olio, filtri, tutto gratis. FOrse per la vergogna. MA il concessionario /importatore si e' rivelato commovente nella serieta'.
Andiamo all'inizio. Certamente l'oggetto piu' complicato e piu' costoso deve essere affidabile. MA e' assolutamente intrinseco che lo sia di meno. In ingegneria si fanno le statistiche e le curve di affidabilita' nel tempo etc. E ovviamente e' una sorta di sommatoria della affidabilita' di tutte le componenti. Va da se che se ogni componente ha una affidabilita' che non puo' essere 100%, ma magari 99,9, o anche meno, il vecchio proverbio "piu' roba ci metti piu' roba si puo' rompere " non e' empirismo, e' verita' scientifica e statistica.
A meno che (ma non succede quasi mai), l'aggiunta di componenti non sia una ridondanza, ovvero un raddoppio proprio per avere il funzionamento anche se uno si rompe. Nell'industria si fa spesso per non perdere produzione.Negli aerei, dove la sicurezza e' fondamentale. Ma costa.
NEl suo "piccolo" il mio kawa mach3 ha tre accensioni elettroniche mitsubishi completamente indipendenti, una per cilindro. Poi si sono accorti che costava e nel modello successivo ne han fatta una sola con un distributore di accensione......